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“‘bio-geodiversita’ e olivicoltura. l’impronta territoriale e varietale degli oli vergini di oliva in quattro differenti areali della toscana’ e’ il titolo e il tema del convegno organizzato da cia agricoltori italiani della toscana nell’ambito del progetto geoevo web gis, in programma lunedi’ 5 maggio (ore 9.15) a firenze, universita’ degli studi di firenze, aula magna del rettorato, in piazza san marco 4”. lo rende noto un comunicato di cia toscana, che cosi’ prosegue: “la toscana e’ una delle regioni con la piu’ ricca biodiversita’ olivicola al mondo contando piu’ di 100 varieta’ autoctone impiegate annualmente nella produzione di olio extravergine di oliva. la diversita’ geologica dei paesaggi, del clima e della biodiversita’ olivicola e microbica, danno una forte impronta territoriale all’olio evo della toscana. per valorizzare questo immenso patrimonio olivicolo bisogna imparare si’ a riconoscere gli aspetti qualitativi e organolettici delle diverse cultivar, ma anche fare emergere il legame esistente fra la ‘terra di origine’ e il suo olio. nell’attuale contesto storico e climatico e’ sempre piu’ evidente la necessita’ di tutelare la biodiversita’ e per questo il progetto geoevo web gis, mira a fornire agli olivicoltori strumenti utili per conoscere il proprio territorio, le varieta’ e le tecniche olivicole disponibili e l’olio che da esso ne deriva. nell’ambito del convegno verranno illustrati i risultati del progetto, ottenuti mediante l’uso di metodi scientifici di elevata precisione e tecniche all’avanguardia per il tracciamento dell’olio vergine di oliva. ospite del convegno sara’ tullia gallina TOSCHI, coordinatrice del gruppo di ricerca di chimica, analisi strumentali e sensoriali degli alimenti (laboratorio di chimica, analisi strumentali e sensoriali degli alimenti – lacass – scienze e tecnologie agro-alimentari) dell’alma mater studiorum-universita’ di bologna, studia metodi e strumenti per la verifica della qualita’, dell’autenticita’ e delle caratteristiche sensoriali degli oli e grassi alimentari, tra i quali l’olio di oliva. si occupa anche di innovazione alimentare, di riutilizzo di sottoprodotti e di interazioni virtuose, come la simbiosi industriale. saluti delle istituzioni con sandro MORETTI, responsabile del progetto dst dipartimento di scienze della terra-universita’ di firenze, michele PELAGATTI, consigliere ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di firenze, giordano PASCUCCI, direttore cia agricoltori italiani toscana. a seguire, le esperienze degli agricoltori coinvolti nel progetto, con leda ACQUISTI, azienda agricola il faggeto, capofila del progetto ‘fare rete fra olivicoltori ed enti di ricerca’. relazioni tecniche: samuel PELACANI, dst dipartimento di scienze della terra-universita’ di firenze ‘i caratteri identitari dell’olio evo tramite gli elementi traccia e il suolo di origine’; elena PECCHIONI, dst dipartimento di scienze della terra-universita’ di firenze ‘le rocce, i minerali e il percorso dell’olio evo’; tullia GALLINA TOSCHI, distal dipartimento di scienze e tecnologie agro-alimentari-universita’ di bologna ‘il metodo coi/t.20/doc. no 37 per l’analisi dei composti volatili mediante spme-gc-fid/ms e i metodi di screening in supporto al panel test’. claudio LUCHINAT, gaia MEONI, cerm centro di risonanze magnetiche-universita’ di firenze ‘risonanze di qualita’: l’analisi nmr ed il legame tra l’olio di oliva ed il territorio’; chiara VITA, qumap qualita’ delle merci e affidabilita’ del prodotto-pin-polo di prato universita’ di firenze ‘composti bioattivi e aromatici dell’olio evo: i quattro areali del progetto’; aleandro OTTANELLI, dagri dipartimento di scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali-universita’ di firenze ‘olivicolture tra tradizione e innovazione’; david BAGNOLI, officina meccanica bagnoli david ‘esperienza nel settore di impianti oleari per ‘un olio fatto a regola d’arte”; maria teresa CECCHERINI, dagri dipartimento di scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali-universita’ di firenze ‘la biogeografia microbica dei suoli come indicatore di sostenibilita”. conclusioni a cura di filippo LEGNAIOLI, presidente del frantoio del grevepesa. moderano il convegno lucia TACCONI, cia agricoltori italiani toscana, alissa MATTEI, presidente associazione alissa-knoil ets”.