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“confagricoltura brescia, come sempre, sara’ tra i protagonisti del principale evento fieristico della citta’ di rovato e delle carni rosse, la 134esima edizione di ‘lombardia carne’, in programma il 5, 6 e 7 aprile al centro fiere del foro boario. l’organizzazione sara’ presente con uno stand per tutti i giorni di fiera, all’interno del quale accogliere soci, amici, politici, istituzioni e stakeholder e con un convegno tematico, in programma venerdi’ 4 aprile alle 10 nella sala del pianoforte in municipio. il focus si concentrera’ su ‘benessere animale e allevamenti, analisi del sistema sqnba per i settori zootecnici’ e ad intervenire saranno alcuni dei principali esperti nazionali dell’argomento”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura brescia che cosi’ prosegue: “relatori centrali saranno silvia TRAMONTIN, vicedirettore generale di accredia, unico ente di accreditamento in italia designato dal governo e francesco MARASCHI, neo dirigente dell’unita’ operativa veterinaria della regione lombardia, alla sua prima uscita nel bresciano. completano il panel claudio MONACI, direttore del dipartimento veterinario di ats brescia, e antonio VITALI, veterinario libero professionista. a introdurre e concludere il convegno sara’ francesco MARTINONI, presidente onorario di confagricoltura brescia e presidente nazionale della federazione latte di confagricoltura. il settore del latte sta assistendo, da qualche tempo, a un periodo piuttosto positivo; la principale criticita’ e’ legata al sistema qualita’ nazionale benessere animale (sqnba), che diverra’ obbligatorio da giugno. il sistema e’ voluto dal ministero, ma senza grandi condivisioni da parte delle organizzazioni agricole e dell’industria, perche’, di fatto, presenta notevoli difficolta’ ed e’ sostanzialmente inapplicabile per la stragrande maggioranza delle stalle italiane. prevede diversi aspetti sia strutturali (es. gestione vitelli) sia tecnici (es. gestione antibiotici e soglia massima delle cellule portata da 400 mila a 300 mila)”. “la filiera della carne bovina – dichiara il presidente di confagricoltura brescia giovanni GARBELLI – e’ un tassello importante dell’economia agricola bresciana. il futuro del comparto e’ legato alla connotazione da dare alle nostre produzioni nazionali, promuovendone tanto la territorialita’ quanto la qualita’. per questo servono azioni che permettano ai consumatori di percepire la reale differenza del prodotto e una maggiore propensione a premiare la qualita’. per favorirne la competitivita’ oggi serve una politica a lungo termine partendo dal rafforzamento dei rapporti tra produzione e distribuzione”.