IL CAVO NAPOLEONICO IN 40 ORE HA SCARICATO NEL PO 14 MILIONI DI METRI CUBI DI ACQUA

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“quattordici milioni di metri cubi e’ la quantita’ d’acqua che, nell’arco di circa 40 ore, da venerdi’ a domenica scorsa, il cavo napoleonico ha scaricato dal reno nel po. un volume enorme, decisivo per ridurre il picco di piena in passaggio sul reno e per mantenere i livelli all’interno degli argini nel tratto di valle, verso gallo, gandazzolo e ravenna”, lo fa notare un comunicato stampa della regione emilia romagna. “il cavo napoleonico, formalmente conosciuto come “scolmatore di reno”, e’ un canale artificiale che collega il fiume reno, partendo da sant’agostino (in localita’ panfilia), al fiume po, e precisamente presso salvatonica, in comune di bondeno. si tratta di un tragitto di circa 18 chilometri, la cui idea progettuale risale ai primi anni dell’ottocento, a opera degli ingegneri di napoleone bonaparte. l’impianto, completato dall’allora ufficio speciale per il reno e collaudato a meta’ degli anni sessanta del secolo scorso, e’ ora in gestione all’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile (ufficio territoriale di bologna). il cavo ha in realta’ una doppia funzione: accogliere parte delle acque del reno durante il periodo di piena e condurle al po (scolmatore), ma anche alimentare, con flusso invertito, il canale emiliano-romagnolo per l’irrigazione dei campi quando i corsi d’acqua hanno portate insufficienti ai fabbisogni estivi”, spiega il comunicato stampa.