(riproduzione riservata)
un comunicato stampa della cia-agricoltori italiani fa sapere che: “il tavolo sulla xylella al masaf, che oggi ha visto riuniti per la prima volta insieme governo, regioni e associazioni agricole, deve segnare l’inizio di una nuova strategia condivisa per fermare definitivamente il batterio e dare l’impulso decisivo al processo di reimpianti e riconversioni nelle zone colpite. cosi’ cia-agricoltori italiani al termine della riunione interministeriale indetta dal sottosegretario patrizio LA PIETRA (fdi) con i dicasteri di sanita’ e ambiente. ‘il monitoraggio sulla presenza della xylella nel territorio pugliese e’ necessario, ma occorre intervenire in maniera ancora piu’ forte sul contenimento, sostenendo le buone pratiche messe in campo dai produttori e coinvolgendo anche i comuni; un nuovo piano di rigenerazione pluriennale e’ indispensabile per sconfiggere la piaga ultradecennale della xylella e siamo pronti a collaborare fin da subito’, ha detto gennaro SICOLO, presidente di cia puglia e vicepresidente nazionale. ‘apprezziamo le risorse messe a disposizione dall’esecutivo; questi 30 milioni serviranno a dare un supporto alla ripartenza economica delle province di lecce, brindisi e taranto, ma servono tempi rapidi e certi” e in questo senso “sara’ cruciale la sinergia tra regione e masaf”. per il presidente di cia puglia, d’altra parte, “occorrono somme ingenti ed e’ necessario che anche l’europa se ne faccia carico almeno in parte’, ha aggiunto SICOLO. ‘non c’e’ piu’ tempo da perdere bisogna fermare una volta per tutte sia lo sviluppo dei nuovi ceppi sia l’avanzata del batterio verso il barese e il nord della puglia, perche’ questo avrebbe effetti disastrosi su un’economia del settore olivicolo-oleario con riverberi occupazionali e produttivi non sostenibili nemmeno dal punto di vista della tenuta sociale. c’e’ urgenza di ripartire, gli agricoltori hanno bisogno di azioni strutturali e procedure snelle che un commissario straordinario con poteri speciali siamo certi potra’ assicurare'”, ha concluso SICOLO.