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“avviato il percorso per il secondo piano pluriennale per la rigenerazione del patrimonio olivicolo pugliese compromesso dalla xylella, ma con una strategia condiva tra ministeri dell’agricoltura, dell’ambiente, del turismo, dello sviluppo economico, della salute, oltre che della ricerca e al commissario per l’acqua. e’ quanto annunciato (di persona ndr) al termine del tavolo interministeriale sul tema, dal ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA e dal sottosegretario patrizio LA PIETRA ai 150 agricoltori pugliesi arrivati a roma e riuniti a palazzo rospigliosi nella sede di coldiretti, con il presidente della coldiretti, ettore PRANDINI, ed il presidente di unaprol, david GRANIERI”. lo rende noto un comunicato di coldiretti puglia che prosegue: “serve il secondo piano per la rigenerazione delle aree colpite dalla xylella fastidiosa in puglia perche’ sono 115mila gli ettari rimasti fuori dal primo piano di 300 milioni di euro, un impegno urgente da attuare con il coordinamento ed il sostegno alle attivita’ di ricerca ed un pieno e consapevole coinvolgimento delle istituzioni regionali, nazionali e dell’europa sul problema xylella”. “la xylella e’ un problema nazionale ed europeo, oltre che regionale; se dovesse continuare a ‘camminare’, non ci sara’ piu’ olio da commercializzare, oltre al danno per l’economia ed il turismo con la perdita di ambiente e paesaggio. la zona di contenimento si e’ allargata a nord – ha detto il presidente di coldiretti puglia alfonso CAVALLO – ed il fronte della malattia e’ molto ampio. le ‘eradicazioni chirurgiche’ vanno attuate tempestivamente, ma soprattutto vanno attivate misure a beneficio di tutto il territorio colpito per espiantare tutti gli ulivi secchi che ancora incombono nelle campagne e finanziare misure per i reimpianti e la ripresa piena dell’attivita’ olivicola e agricola in generale, con la diversificazione, con la piena attuazione del primo piano di rigenerazione ed il finanziamento – attuando una piena sburocratizzazione delle misure – di un secondo piano perche’ le risorse a disposizione sono del tutto insufficienti”, ha aggiunto CAVALLO. “per aiutare le imprese olivicole del territorio cosi’ gravemente ferito e’ nato il polo antixylella costituito da coldiretti, unaprol e cai, per la ricostruzione della piu’ grande fabbrica green del sud italia che accompagnera’ le aziende olivicole nella realizzazione dei nuovi impianti con le varieta’ resistenti e a tutte le ulteriori varieta’ che saranno autorizzate, con una gestione olivicola al passo con i tempi, con mezzi e conoscenze tali da agire tempestivamente e efficacemente sul territorio”, ha specificato il direttore di coldiretti puglia, pietro PICCIONI.