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PADOVA: CIA, +7% EXPORT AGRICOLO PROVINCIA NELL’ULTIMO BIENNIO MA ACCORDO MERCOSUR RISCHIA DI FRENARE TREND

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un comunicato stampa di cia padova rende noto che: “nell’ultimo biennio le esportazioni del comparto agricolo padovano hanno registrato un aumento del 7%, sfiorando 1 miliardo di euro di valore complessivo all’anno, secondo i dati di veneto agricoltura. sempre di piu’ i rapporti commerciali con gli stati esteri, soprattutto extra ue, risultano dirimenti per i nostri prodotti, e di conseguenza per il tessuto economico locale. paradigmatico il caso dei vini dei colli euganei, che continuano ad essere molto richiesti dagli usa. nessun dazio, fino ad ora, per far entrare le diverse eccellenze negli stati uniti: gli imprenditori agricoli padovani e veneti stanno intercettando un mercato che ormai e’ sia territoriale che globale’. in realta’, pero’, non e’ tutto oro quello che luccica. l’accordo di libero scambio fra l’unione europea e i paesi del mercosur (brasile, argentina, paraguay, uruguay), siglato lo scorso 6 dicembre, ne e’ la riprova. i fatti: i quattro stati sudamericani possono ancora coltivare gli appezzamenti agricoli facendo uso di decine di fitosanitari, cosa che invece non succede all’interno della comunita’ europea. quest’ultima, anzi, di recente ha vietato diversi antiparassitari. ‘deve esserci uniformita’ quanto a prodotti fitosanitari – spiega il direttore di cia padova, maurizio ANTONINI – altrimenti, come sta gia’ accadendo, vengono a crearsi delle disparita’, pure in termini di reddito finale, a sfavore delle nostre aziende agricole’. se il mercosur mira a istituire una delle piu’ grandi aree di libero scambio a livello globale, con l’obiettivo di abbattere i dazi doganali per le imprese europee, ‘il principio della reciprocita’ delle regole non puo’ venire accantonato’. il tema centrale rimane dunque quello dell’equo reddito per i produttori. ‘venga realmente applicato quanto previsto dal decreto legislativo 198 del 2021 in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese della filiera agricola e alimentare’, e’ l’appello di cia padova. ‘i contratti di cessione di prodotti agricoli e alimentari vanno redatti in osservanza ai principi di trasparenza, correttezza, proporzionalita’ e reciproca corrispettivita’ delle prestazioni’. ovvero, conclude ANTONINI, ‘all’agricoltore deve venire corrisposto un valore che vada almeno a coprire le spese di produzione’.”.