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“l’VIII congresso della fai cisl latina, svolto oggi a sabaudia, ha confermato alla guida della federazione pontina islam KOTB, con simona SILVESTRINI e mariacristina GENTILE al suo fianco in segreteria”. lo rende noto un comunicato stampa della fai cisl. nella sua relazione introduttiva KOTB, nell’affrontare molti temi sensibili per il territorio, ha ricordato il drammatico caso di satnam SINGH, il bracciante indiano morto in circostanza drammatiche lo scorso giugno: “e’ necessario un percorso piu’ stringente per sostenere trasparenza e legalita’ nel nostro territorio. basti pensare al fallimento della ‘rete agricola di qualita” dove su latina, dal 2016 ad oggi, delle 10.800 aziende agricole censite solo 250 si sono iscritte. il comparto agricolo di latina – prosegue KOTB – nel 2024 ha prodotto un valore di 500 milioni di euro e con 2 milioni e mezzo di giornate lavorative dichiarate. nel nostro territorio sono impiegati 20.000 braccianti agricoli, di cui 6.000 italiani e 14.000 immigrati, ed e’ per valorizzare il loro lavoro e garantire sicurezza, salari dignitosi, dignita’, che e’ necessario rafforzare il ruolo della bilateralita’, e come fai chiediamo che il fislas (ente bilaterale di settore a latina) si doti di un nuovo osservatorio che possa monitorare le condizioni di lavoro nella nostra provincia, con report periodici su standard retributivi, andamento dell’occupazione, sicurezza e qualita’ occupazionale, flussi migratori e loro impatto sul mercato del lavoro agricolo pontino” ha concluso. “tra i molti temi trattati da KOTB – continua il comunicato – le azioni a sostegno di una giusta transizione ecologica e sostenibilita’ ambientale, in un territorio che con il parco nazionale del circeo ha una delle piu’ grandi aree protette a livello nazionale, 8000 ettari di cui 4000 boschivi. KOTB ha sottolineato come siano fondamentali i lavoratori degli enti di bonifica per i quali l’ultimo rinnovo contrattuale ha permesso la stabilizzazione, dopo 25 anni di lavoro avventizio”. il segretario generale della cisl latina roberto CECERE ha invece ricordato l’impegno della cisl sul fronte della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese: “partecipazione e’ sinonimo di democrazia, giustizia sociale e protagonismo dei lavoratori. la cisl sta chiedendo con forza al parlamento di approvare la legge di iniziativa popolare che ha raccolto la firma di 400mila cittadini. il coraggio della partecipazione migliorera’ il trattamento economico, normativo e sociale dei lavoratori del paese e dei nostri territori, favorendo sviluppo e ridistribuzione della ricchezza”. ha concluso i lavori del congresso il segretario generale della fai cisl nazionale onofrio ROTA: “questa fase sindacale – dichiara – si inserisce in uno scenario internazionale molto delicato, basti pensare ai dazi paventati da TRUMP. la provincia di latina registra 4,8 mld di euro di esportazioni nel primo semestre 2024 con i settori del farmaceutico e dell’agroalimentare in testa. se introdotti, oggi i dazi costerebbero complessivamente 1,6 mld al nostro export con ricadute importanti anche sul lavoro. serve quindi cooperazione, trasparenza e buoni trattati commerciali, che auspichiamo vengano messi in atto”. anche ROTA ha ricordato l’impegno della fai cisl per garantire una immigrazione di qualita’: “nel comparto agricolo il tasso di irregolarita’ raggiunge punte del 34%, con violazioni in materia di sicurezza, previdenza, salario e alloggi e i piu’ esposti sono soprattutto i lavoratori stranieri. apprezziamo le misure prese dal governo con l’ultimo decreto agricoltura – ha affermato il sindacalista – accolgono infatti le nostre proposte per contrastare chi specula sui flussi migratori. ora serve fare un passo in piu’ per dare concretezza a quelle norme, a partire dalla tutela dei lavoratori che denunciano i propri sfruttatori. anche il click day di qualche giorno fa ha confermato che si tratta di uno strumento inadeguato, come sosteniamo da tempo e come fatto presente al governo: molto meglio sarebbe coinvolgere gli enti bilaterali agricoli territoriali per incrociare domanda e offerta di manodopera e le parti sociali per consolidare competenze e tutele”.