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“‘il rischio e’ che salti il sistema di sicurezza alimentare del paese’, afferma maurizio GARDINI presidente di confcooperative intervenendo al fruitlogistica di berlino”. lo rende noto un comunicato di confcooperative. “siamo di fronte a una tempesta perfetta: inasprimento delle regole comunitarie, scarsa capacita’ di comprendere cosa sono gli agrofarmaci e gli effetti del climate change che hanno falcidiato le produzioni agricole”, aggiunge GARDINI, che evidenzia: “il risultato e’ che abbiamo perso il 20% della nostra produzione con punte drammatiche del 50% per le pere. abbiamo la necessita’ di mantenere la capacita’ produttiva. rischiamo di passare da paese che esporta la qualita’ a paese che sara’ costretto ad importare sulle nostre tavole produzioni non controllate provenienti da asia o mercosur”. “abbiamo posto al ministro francesco LOLLOBRIGIDA la necessita’ di avere una deroga di 5 anni sugli agrofarmaci”, afferma GARDINI, che conclude: “rischiamo di non venire piu’ a berlino e non perche’ non ci piaccia stare qui, ma perche’ non avremo piu’ nulla da vendere. ultima chiamata per l’ortofrutta italiana. dobbiamo difendere il nostro primato di paese produttore di eccellenze e dobbiamo accompagnare le nostre imprese in una transizione ambientale con attenzione a un equilibrio ai tre pilastri dello sviluppo: ambientale, economico e sociale”.