EMILIA-ROMAGNA: STEFANO SPISANI ELETTO PRESIDENTE PENSIONATI DI CONFAGRICOLTURA REGIONALE

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“in emilia-romagna, nel 2024, gli ultra 65enni erano circa il 25% del totale della popolazione, oltre 1.100.000 anziani, di cui poco piu’ di 370.000 con piu’ di 80 anni. a differenza delle altre regioni italiane, ad eccezione del trentino, l’emilia-romagna e’ stabile come popolazione rispetto agli anni precedenti, con situazioni pero’ molto differenziate tra le varie province: a parma c’e’ un buon incremento dei residenti, ferrara e’ la provincia dove si registra il piu’ elevato decremento della popolazione. in emilia-romagna quasi il 40% delle famiglie ha in casa almeno un 65enne, mentre sono oltre 330 mila gli anziani che vivono da soli e nel 63% dei casi ha piu’ di 75 anni”. lo rende noto un comunicato stampa di confagricoltura emilia-romagna. “se facciamo delle proiezioni per i prossimi 5 anni – afferma il neo presidente dell’associazione pensionati di confagricoltura emilia romagna, stefano SPISANI – osserviamo che si intensifichera’ il processo d’invecchiamento della popolazione in regione, circa il 7% nella fascia dai 65 ai 79 anni e del 5% dagli 80 anni. tale situazione portera’ a modificare sostanzialmente l’equilibrio tra le generazioni, con evidenti ripercussioni sociali. cio’ e’ dovuto all’andamento positivo in emilia romagna, migliore rispetto alla situazione nazionale, della speranza di vita: 82,7 per gli uomini, 86,4 per le donne. da questo quadro la nostra associazione non dovra’ e potra’ prescindere se vorra’ tutelare al meglio le tematiche afferenti ai pensionati”. “ci sono alcune tematiche che ci preoccupano fortemente, che investono il livello nazionale ed a cascata regionale e provinciale – prosegue SPISANI – mi riferisco in particolare alle pensioni minime, scandalosamente aumentate di soli 24,70 euro annuali per il 2025, cosi’ come certificato dal cupla nazionale; grande e’ stata la perdita del potere d’acquisto delle nostre pensioni, in particolare negli ultimi anni, in quanto i pensionati hanno sofferto piu’ di ogni altro l’inflazione registrata nel 2023 e 2024, perche’ il costo del carrello della spesa degli anziani e’ aumentato maggiormente rispetto all’inflazione accertata per decreto. in tema di pensioni aggiungo che in media quelle italiane sono tassate piu’ del doppio rispetto a quelle della maggior parte degli altri paesi europei”. “in emilia-romagna – continua – avevamo accolto con grande soddisfazione la riforma dell’assistenza alle persone anziane non autosufficienti, un servizio pensato con il coinvolgimento di diverse professionalita’ in base alle specifiche situazioni. ma col primo decreto attuativo del 2024 la riforma e’ stata cancellata, o nella migliore delle ipotesi rallentata. noi pensionati sollecitiamo, quindi, i ministeri competenti, affinche’ si proceda con urgenza ai successivi decreti, con un importante quanto indispensabile stanziamento di fondi, dando attuazione ad un sistema di servizi in grado di rispondere alle attuali ed ancor piu’ future esigenze. non posso poi tralasciare il problema delle case di comunita’, tematica che vede la regione al primo posto a livello nazionale con 135 case. strutture finalizzate a rispondere ai bisogni sanitari della popolazione anziana senza che questa debba ricorrere al pronto soccorso o agli ospedali. purtroppo il sistema e’ messo in crisi dalle gravi carenze di personale medico e paramedico, un’offerta di servizi limitata e l’irrisolto nodo della riforma dei medici di famiglia”. “inoltre lamentiamo il ritardo nell’attuazione dei decreti attuativi per l’abbattimento delle liste di attesa. situazione che si ripercuote negativamente sui pensionati, la fascia piu’ debole e vulnerabile della societa’. ricordo che gli esami, se tempestivi, possono salvare la vita e che molti, troppi pensionati, rinunciano alle cure ed alle medicine perche’ privi dei mezzi economici necessari. il mio mandato, in sintonia con quanto gia’ avviene a livello provinciale, sara’ caratterizzato da un intenso rapporto con i giovani di confagricoltura; gli anziani sono il pilastro delle nostre famiglie, sono fonte di conoscenza e sapere; ai giovani e’ demandato il compito di tenere agganciata la persona al nuovo che avanza. c’e’ poi l’importante tema del ricambio generazionale in agricoltura, e gli strumenti messi in campo fino ad ora non sembrano aver sortito l’effetto sperato di un maggior inserimento di giovani nel settore primario. infine, la nostra associazione continuera’ ad avere la massima attenzione verso il sociale, la salute ed il disagio delle persone. a tal riguardo abbiamo deliberato, in ricordo dell’ex presidente carlo SIVIERI improvvisamente scomparso lo scorso 28 novembre, di donare 1.000 euro a favore della fondazione ado di ferrara”. “il consiglio direttivo – conclude il comunicato – ha inoltre eletto la modenese gabriella BOTTI vice presidente e nominato marta GARUFFI segretaria dell’associazione”.