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confagricoltura piacenza, con la presidente della sezione suinicola giovanna PARMIGIANI, prende posizione riguardo al nuovo caso di positivita’ alla peste suina africana rilevato a vigolzone (pc): “il nuovo caso – afferma PARMIGIANI in un comunicato -, si e’ verificato in una zona collinare ad alta densita’ di cinghiali positivi, esattamente come il caso della scorsa estate. si continua a puntare il dito su possibili falle nella biosicurezza degli allevamenti che ormai, tra procedure e zone di disinfezione, non sanno piu’ come schermarsi. fino a quando continueremo a non considerare che la malattia e’ portata dal vettore e quindi dal cinghiale, non risolveremo il problema”. “facciamo il vuoto dentro agli allevamenti, ma non attorno – aggiunge PARMIGIANI -. la situazione e’ tragica per tutti gli operatori del comparto. le maglie appena allentate sulla movimentazione dei suini si stanno di nuovo richiudendo ancor prima che vengano modificate le zone di restrizione e quindi anche chi ha gli allevamenti con i suini sani non puo’ piu’ spostarli, a meno di mandarli al macello, ammesso di trovarlo e con deflazioni speculative di prezzi. il risultato sara’ quello piu’ volte denunciato e vissuto di trovarsi animali che vivono in stato di sovraffollamento tale da portare ad aumenti vertiginosi di mortalita’ e ovviamente a sforare ogni basico requisito di benessere. a cio’ si aggiungono – continua PARMIGIANI – costi di gestione incalcolabili perche’ si ha anche un’enorme difficolta’ a trovare macelli disposti a ricevere gli animali sani. non e’ possibile che questa situazione sia dovuta solo all’inefficacia delle azioni previste, un simile disastro presuppone quantomeno delle intenzioni, a quale livello non riusciamo a capirlo”.