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“il proseguo delle indagini sul territorio pontino a seguito dell’omicidio di satnam SINGH con gli sviluppi di queste ore ci confermano, da un lato l’ottimo lavoro degli inquirenti, dall’altro la gravita’ di un quadro nel quale si e’ consumata l’atroce morte di un lavoratore”. lo dichiara in un comunicato stefano MOREA, segretario generale flai cgil roma e lazio, che prosegue: “le accuse che hanno portato all’arresto del padre di antonello LOVATO e di un’altra persona sono intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, cioe’ quegli elementi che, come abbiamo sempre denunciato, caratterizzano troppo spesso e inquinano il mercato del lavoro in agricoltura. elementi strutturali di un settore, come quello agricolo, che dovrebbe essere fiore all’occhiello della nostra economia regionale e dell’agropontino e quindi in grado di garantire un lavoro sicuro e nel rispetto dei contratti”. “le tante segnalazioni e denunce, alcune oggetto di nostri esposti, che abbiamo da parte di lavoratori e lavoratrici, ci parlano di manodopera straniera sfruttata ma addirittura ricattata sin dalla partenza dal paese di origine”, sottolinea MOREA. “nella sua estrema gravita’ la morte di satnam ha rappresentato la punta di un iceberg sotto cui ci sono lavoratori sfruttati, ricattati, senza tutele e, nel caso dei tanti lavoratori stranieri, per lo piu’ provenienti dall’india, tutto questo e’ amplificato e aggravato dalla possibilita’ o meno di rimanere in italia”, conclude MOREA, che aggiunge: “per tutto questo ringraziamo il lavoro delle forze dell’ordine che stanno proseguendo sul territorio con indagini a 360 gradi che possono portare al contrasto dei fenomeni illegali e criminali descritti”.