GRANCHIO BLU: MAMMI (EMILIA-ROMAGNA), BENE PIANO NAZIONALE ORA SERVE TEMPESTIVITA’

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“il piano presentato dal governo per contrastare l’avanzata del granchio blu e’ una notizia positiva, che puo’ segnare una svolta importante. ora e’ fondamentale lavorare con tempestivita’ e in coordinamento con le istituzioni regionali e locali, con le associazioni di pesca e le imprese, che non si sono mai sottratte al confronto e alla necessita’ di trovare soluzioni condivise”, ha detto l’assessore all’agricoltura dell’emilia-romagna, alessio MAMMI, commentando le sei misure del piano di intervento per il contenimento e il contrasto del fenomeno della diffusione e proliferazione del granchio blu. “ringrazio il governo e il commissario per aver presentato questo piano, che oggi prende il via. la regione emilia-romagna fara’ come sempre la propria parte: abbiamo gia’ messo a disposizione 2 milioni di euro per ristorare le imprese, per la raccolta e lo smaltimento del granchio e metteremo a disposizione un altro milione di euro nel bilancio 2025 a fronte di danni molto pesanti che hanno colpito il comparto anche nel corso del 2024”, ha aggiunto MAMMI che il 30 gennaio sara’ a goro insieme al presidente della regione, michele DE PASCALE, per un nuovo incontro con le imprese e le associazioni di pesca: “continueremo il confronto che dall’inizio dell’emergenza ci ha portato ad ascoltare il loro grido di allarme e a trovare insieme modalita’ e soluzioni per affrontare questo dramma”. nella sacca di goro e nelle valli di comacchio, infatti, annualmente venivano prodotte circa 16mila tonnellate di vongole, che corrispondono al 55% della produzione italiana e al 40% di quella europea, con circa 1.700 addetti che fanno riferimento alle marinerie di goro e di comacchio. “e’ evidente, dunque, il valore di questa economia non solo per il nostro territorio ma per l’intero paese: il delta del po e’ leader a livello nazionale ed europeo nella produzione di vongole, un grande patrimonio economico che e’ stato duramente colpito da questo fenomeno, causando implicazioni anche di natura sociale per la tenuta delle stesse comunita’, in un territorio nel quale l’acquacoltura e’ la prima economia e fonte di reddito. serve intervenire presto, con tempestivita’ e con una strategia condivisa anche a livello nazionale, che dovra’ vederci tutti impegnati anche nei prossimi mesi. ringrazio le imprese e le associazioni di pesca per il continuo confronto e la volonta’ di trovare soluzioni condivise. con loro e assieme ai sindaci e al prefetto di ferrara, la regione continuera’ a presidiare e cercare soluzioni per contrastare la diffusione del granchio blu”, ha concluso MAMMI.