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“‘le donne di coldiretti sono a fianco della fondazione giulia cecchettin e del ministero dell’istruzione sia come promotrici di progetti educativi che di iniziative rivolte al contrasto alla violenza di genere’. con queste parole valentina GALESSO, presidente regionale, sottolinea l’importanza della firma del protocollo d’intesa tra il ministro giuseppe VALDITARA e gino CECCHETTIN per promuovere la cultura del rispetto con attivita’ in programma nelle scuole di ogni ordine e grado”. lo rende noto un comunicato di coldiretti veneto, che cosi’ prosegue: “‘da molti anni siamo in prima linea per promuovere ‘semin’segni’, il pacchetto di proposte didattiche riconosciuto a livello ministeriale e rivolto a tutti gli studenti del territorio regionale – continua valentina GALESSO – offriamo ai docenti un percorso formativo che comprende i temi dell’educazione alimentare, ambientale e civica. solo in veneto contiamo ogni anno 20mila partecipanti a lezioni in classe, in fattoria e nei mercati di campagna amica. inoltre con #coltiviamoilrispetto siamo riuscite a raggiungere anche le universita’ titolando borse di studio per la diffusione di nuovi linguaggi comunicativi. abbiamo cominciato da padova, nell’ateneo frequentato da giulia e, grazie ad un lavoro condiviso tra produttori e consumatori, possiamo aiutare anche le associazioni di volontariato e cooperative sociali che si occupano di integrare nel lavoro ed assistere le vittime dei soprusi. nel 2025 sara’ venezia la provincia interessata dal nostro contributo operativo – spiega valentina GALESSO – la nostra attenzione sara’ indirizzata ai centri antiviolenza di cui quello comunale e’ il piu’ storico in veneto con oltre 30 anni di attivita’, al polo universatario ca’ foscari con facolta’ che possono sviluppare ricerche innovative, alle realta’ per l’accoglienza oltre che ad una struttura regionale d’avanguardia per il recupero psico fisico di chi soffre di disturbi alimentari’. ‘forse solo una goccia in mezzo al mare, ma la goccia scava la roccia – aggiunge marina MONTEDORO, direttore di coldiretti veneto – e in questo senso non cessera’ l’impegno di coldiretti nella direzione di riconoscere all’agricoltura quel ruolo sociale e solidale in cui affonda le radici e che e’ parte integrante di un sistema capace di produrre, non solo cibo, ma anche valori. siamo convinti che l’impegno contro la violenza sulle donne debba essere una priorita’ per la societa’ e per le istituzioni. insieme al tema della violenza, pensiamo anche a quello dell’alimentazione su cui intendiamo spenderci, aiutando le strutture che si occupano di ragazze con disturbi alimentari che colpiscono il 90 per cento della fascia giovanile femminile’.”.