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“giusto reddito per gli agricoltori, investimenti in ricerca e innovazione contro cambiamenti climatici e fitopatie, stop al consumo di suolo e rivitalizzazione delle aree rurali. sono queste le priorita’ per la nuova legislatura, su cui bisogna fare rete tutti insieme in italia ed europa, con l’obiettivo di continuare a garantire la sicurezza alimentare e sostenere la transizione green, tanto piu’ alla luce dell’attuale scenario geopolitico mondiale”. lo ha detto il presidente di cia-agricoltori italiani, cristiano FINI, intervenendo a bruxelles al primo annual meeting di connact ‘il sistema italia nella nuova legislatura ue’. lo rende noto una notizia della confederazione che cosi’ prosegue: “un grande evento di networking, con cia tra i promotori, in cui 12 organizzazioni di categoria e 23 grandi aziende tricolori, per un giro d’affari che vale il 47% del pil nazionale, hanno incontrato la delegazione italiana del parlamento europeo. forti dei loro numeri, oltre un miliardo di ricavi, una rappresentanza di oltre 1 milione di imprese (il 23% di quelle presenti in italia) e 5,9 milioni di persone impiegate (il 36% di tutti i dipendenti del settore privato), le associazioni e le imprese coinvolte hanno presentato il nostro sistema paese a piu’ di 200 rappresentanti delle istituzioni ue, fra europarlamentari italiani e funzionari di parlamento, consiglio e commissione. un’occasione per consolidare la presenza italiana a bruxelles e rafforzare il dialogo con le istituzioni europee, stimolando una collaborazione attiva e proattiva, fondamentale per affrontare le sfide future e cogliere le opportunita’ emergenti. al centro del meeting di connact, i temi chiave dello sviluppo del paese, con otto panel tematici sui quali si sono confrontati decisori e stakeholder. il presidente di cia, in particolare, ha partecipato al panel dedicato al ruolo fondamentale del settore agroalimentare per il benessere dei cittadini europei. l’evento a bruxelles e’ stato anche l’occasione, per FINI, di incontrare nella sede cia della capitale belga numerosi membri del parlamento ue e i coordinatori dei diversi gruppi politici della comagri, nonche’ direttori della dg agri e collaboratori del commissario per l’agricoltura HANSEN”.