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“una sinergia per decarbonizzare il settore agricolo in linea con l’agenda dell’unione europea. a poco piu’ di un anno dall’avvio dell’intesa tra edison e confagricoltura, siglata a dicembre 2023, le due organizzazioni si sono riunite oggi a palazzo della valle per fare il punto della situazione, con un focus sulle comunita’ energetiche rinnovabili”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che cosi’ prosegue: “la societa’ leader dell’energia con 140 anni di storia e la piu’ antica associazione di rappresentanza delle aziende agricole italiane hanno, infatti, avviato un progetto pilota a mantova proprio su questo tema: un’iniziativa che rientra nel percorso di confagricoltura per la realizzazione di una comunita’ energetica rinnovabile di respiro nazionale (facendo leva su una norma – articolo 47, comma 10 – del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13) che operera’ sottoforma di una cooperativa. quello di mantova rappresenta un primo esempio concreto di configurazioni locali di autoconsumo, e edison e’ un partner cruciale per la definizione progettuale e la fornitura di tecnologie. ‘confagricoltura ha ritenuto fin da subito che l’adesione da parte delle imprese agricole a un modello di condivisione dell’energia potesse rafforzare la competitivita’, abbattendo i costi, riducendo l’impronta ambientale e migliorando l’accesso a tecnologie avanzate. la collaborazione con edison nell’ambito del progetto ci consente di supportare le aziende, promuovendo le rinnovabili e l’efficienza energetica. puntiamo a una crescita, certamente in termini di produttivita’, ma anche culturale del sistema agricolo – ha dichiarato massimiliano GIANSANTI, presidente di confagricoltura, proseguendo con un commento sulle agroenergie -. il contributo dell’agricoltura alle rinnovabili elettriche e’ importante con circa 3 gw di fotovoltaico installato e piu’ di 1 gw di biogas a cui va aggiunto anche il contributo delle biomasse. crediamo che nel 2026, anche grazie alle misure del pnrr, si possa raggiungere un potenziale aggiuntivo di +3 gw, con benefici economici, ambientali e sociali’. ‘edison e’ impegnata nel fornire soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate – dalle comunita’ energetiche rinnovabili al biometano – per accelerare la transizione energetica del settore agricolo, un comparto altamente strategico. la collaborazione con confagricoltura ci permettera’ di sperimentare modelli di comunita’ energetiche rinnovabili, che non solo garantiscono benefici economici e ambientali, ma che promuovono anche un approccio sostenibile e condiviso all’energia. progetti come quello di mantova rappresentano un passo importante verso l’integrazione delle rinnovabili nel tessuto produttivo italiano e un esempio concreto di come le sinergie possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione’, ha dichiarato nicola MONTI, amministratore delegato di edison. l’incontro ha coinvolto altri attori del settore energia per stimolare una riflessione piu’ ampia sul tema della decarbonizzazione. la mattinata si e’ aperta con una relazione di giorgio GRADITI, direttore di enea, con un focus sulle tecnologie al servizio della transizione ecologica, seguita dall’intervento di patrizio giacomo LA PIETRA, sottosegretario di stato al ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, che ha ricordato gli ottimi risultati del bando agrisolare conseguiti senza consumare terreno agricolo. si e’ poi proseguito con un tavolo di confronto che ha visto gli interventi, oltre che di GIANSANTI e di MONTI, anche di paolo ARRIGONI, presidente di gse, e di franco COTANA, amministratore delegato di rse. giorgio GRADITI, direttore enea, ha cosi’ dichiarato: ‘parliamo di agroenergetica, un segmento che mette a sistema diverse soluzioni per valorizzare e rafforzare sia l’agricoltura sia la produzione di energia. l’energia e il suo costo, infatti, sono elementi cruciali per la competitivita’ di tutte le imprese, comprese quelle agricole. in questo contesto, il legame tra agricoltura ed energia consente di implementare innovazioni con sinergie virtuose connesse alla produzione di cibo. tre aspetti sono fondamentali in questa relazione: le bioenergie, l’agrivoltaico e le comunita’ energetiche. pilastri che contribuiscono alla costruzione di un modello sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale e sociale. l’integrazione tra questi fattori rappresenta una soluzione concreta alla transizione green e apre a nuove prospettive di sviluppo dei territori’. paolo ARRIGONI, presidente gse, ha dichiarato: ‘il settore agricolo sta svolgendo un ruolo da protagonista nella transizione energetica. sono 4 le misure del pnrr, gestite dal gse, specifiche per il comparto e la domanda da parte delle imprese e’ davvero forte. gli ambiti interessati sono: agrisolare, agrivoltaico, biometano e comunita’ energetiche’. franco COTANA, amministratore delegato rse, ha dichiarato: ‘per una completa decarbonizzazione dobbiamo sviluppare tecnologie ancora non mature. rse e’ impegnata su questo fronte. il rapporto con l’agricoltura in questo senso e’ fondamentale perche’ e’ dal territorio che nascono le opportunita’, ad esempio le bioenergie. e’ opportuno iniziare dalla consapevolezza del loro forte contributo alle rinnovabili. c’e’ ancora un ampio margine di sviluppo. pensiamo ai 4 milioni di ettari di terreni marginali abbandonati; almeno 1 milione di ettari potrebbero essere utilizzati per produrre energia. lo sviluppo della ricerca sara’ foriero di grandi opportunita”.”.