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il celebre “casouri” (noto anche come “casalauri”), abitato di eta’ rinascimentale citato, dalle fonti storiche, come plausibilmente ubicato nell’area di ravadese (parma) e che non era mai stato rinvenuto (nonostante i numerosi tentativi che storici, archeologi ed e’quipe di professionisti hanno effettuato nel corso delle epoche) e’ stato ufficialmente ritrovato: a riuscirci, tra il 2022 e il 2023, il personale della bonifica parmense – sotto la direzione scientifica degli archeologi marco PODINI (soprintendenza di parma e piacenza) e dell’equipe di abacus (ditta incaricata della sorveglianza dell’area) – e delle imprese edili (dallara, granelli, italcondotte, numanti & rossi, tirri felice) impegnati nei lavori per il miglioramento e adeguamento funzionale delle condotte irrigue nel comprensorio del canale naviglio, tra parma e colorno. ad ufficializzare la notizia e’ stata la stessa presidente del consorzio di bonifica, francesca MANTELLI.