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“si e’ svolto oggi a padova, nella sede della provincia, l’incontro ‘un brutto vizio: il commercio illecito nel settore dei tabacchi’, promosso nell’ambito del tavolo m.a.c.i.s.t.e. (monitoraggio agromafie contrasto illecito settori tabacchi ed e-cig) dalla fondazione osservatorio sulla criminalita’ nell’agricoltura e sul sistema alimentare, in collaborazione con philip morris italia”. lo rende noto un comunicato di coldiretti veneto che cosi’ prosegue: “l’incontro ha rappresentato un’occasione per fare il punto sullo stato delle cose in italia e in veneto, regione con una forte tradizione tabacchicola e quindi potenzialmente esposta alle conseguenze del fenomeno sul mercato legale. esperti nazionali del settore hanno analizzato e discusso le ultime evidenze relative al fenomeno, insieme alle misure di contrasto adottate dagli attori coinvolti. come emerso dagli ultimi dati del rapporto kpmg sul consumo illecito di sigarette in europa, commissionato da philip morris product sa, in veneto il 2% delle sigarette consumate e’ illecito, in linea con la media italiana, ma in aumento rispetto alla precedente rilevazione”. “la fotografia che ci restituiscono gli ultimi dati e’ chiara: anche quest’anno il veneto si conferma come una regione con un consumo di sigarette illecite contenuto, nonostante la sua prossimita’ a paesi come la slovenia, dalla quale tradizionalmente transitano illegalmente verso l’italia prodotti autentici di prezzo inferiore. allo stesso tempo, pero’, l’aumento del dato rispetto alle ultime rilevazioni dimostra che il fenomeno non e’ mai del tutto sopito e che bisogna mantenere alta l’attenzione – ha dichiarato piergiorgio MARINI, sr manager value chain relations & illicit prevention, philip morris italia – a tal proposito, sara’ fondamentale l’incessante attivita’ di controllo e repressione da parte delle forze dell’ordine, insieme a una sempre piu’ stretta collaborazione tra il mondo pubblico e quello privato, nel piu’ ampio interesse della collettivita’”. “sempre secondo il rapporto kpmg – continua il comunicato – in un quadro europeo di sostanziale peggioramento del fenomeno illecito, con 35,2 miliardi di sigarette illecite consumate (8,3% del consumo totale) e 11,6 miliardi di euro di mancante entrate fiscali, l’italia si conferma anche nel 2023 una best practice nel contrasto al fenomeno. la percentuale di consumo illecito e’ infatti ulteriormente diminuita, arrivando all’1,8% del totale (-0,5% vs 2022), per quanto la perdita stimata di entrate fiscali ammonti alla cifra considerevole di circa 219 milioni di euro. impressionante il confronto con alcuni paesi come la francia, dove il consumo illecito di sigarette nel 2023 si e’ attestato alla percentuale record del 33%, caratterizzati da approcci regolatori e fiscali particolarmente restrittivi”. “guardando allo scenario europeo in termini di consumo illecito di sigarette, l’italia si pone tra i paesi virtuosi, ma c’e’ una apparente contraddizione: se da una parte il nostro paese si colloca fra quelli dove il consumo di sigarette illecite e’ minore, dall’altra parte vi si registra la maggior parte di sequestri, denunzie e arresti, cosa certificata dall’organizzazione mondiale delle dogane – ha osservato carlo RICOZZI, gia’ generale ca guardia di finanza e coordinatore del tavolo m.a.c.i.s.t.e. – questo perche’ le rotte del contrabbando vedono il nostro paese come luogo di transito: dal nord africa, dall’europa dell’est, dai balcani, dal sud-est asiatico, dal sud-est della penisola arabica, i traffici raggiungono l’italia e da li’ si irraggiano in quei paesi dove e’ piu’ alto il prezzo al consumo delle sigarette, tra i quali francia, regno unito e irlanda”. “all’iniziativa – conclude il comunicato – hanno partecipato: giuseppe FORLENZA, prefetto di padova; luigi alessandro BISATO, vice presidente della provincia di padova; massimo BRESSAN, ccimaa padova; carlo RICOZZI, massimo SPIGOLA, direttore organizzazione nazionale tabacco italia; piergiorgio MARINI, massimo ANDREOZZI, nucleo antisofisticazioni e sanita’, carabinieri di padova; alberto FRANCESCHIN, comandante provinciale guardia di finanza; roberto LORIN, presidente coldiretti padova”.