FLAI CGIL, 4/12 A ROMA VII RAPPORTO AGROMAFIE E CAPORALATO. INTERVENTI DI COSTA, LAURETI, MININNI, BILONGO

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“sono 200mila i lavoratori e le lavoratrici irregolari nell’agricoltura italiana. un settore che vale 73,5 miliardi di euro, dove sfruttamento e lavoro nero sono all’ordine del giorno. nel complesso dell’agroalimentare italiano, reati e illeciti amministrativi sono cresciuti del 9,1%. e poi c’e’ il dramma del lavoro povero, di chi lavora per vivere, ma ha paghe da fame. e’ di 6mila euro la retribuzione mediana lorda annuale dei dipendenti agricoli in italia. queste cifre, assieme ad analisi, riflessioni e testimonianze sul campo sull’irregolarita’ lavorativa in agricoltura, sono il cuore del nuovo rapporto ‘agromafie e caporalato’ dell’osservatorio placido rizzotto, giunto quest’anno alla VII edizione. un volume che si e’ fatto ormai strumento fondamentale per il sindacato, la politica, le istituzioni, la comunita’ scientifica, i media, per tutti coloro che quotidianamente analizzano, denunciano e si impegnano nel contrasto dei fenomeni di sfruttamento, caporalato, illegalita’ nel mondo dell’agricoltura e dell’industria alimentare”. lo rende noto un comunicato della flai cgil che cosi’ prosegue: “il VII rapporto agromafie e caporalato sara’ presentato mercoledi’ 4 dicembre alle ore 10.30 a roma, al centro congressi frentani, in via dei frentani 4. interverranno, tra gli altri: giovanni MININNI, segretario generale flai cgil; jean rene’ BILONGO, presidente osservatorio placido rizzotto; francesca RE DAVID, segretaria nazionale cgil; sergio COSTA, vicepresidente camera dei deputati; camilla LAURETI, europarlamentare pd; laura MARMORALE, presidente mediterranea saving humans, fabio CICONTE, direttore associazione terra!. il VII rapporto dedica particolare attenzione all’emergenza del lavoro povero nel settore e al collegamento fra precarieta’ e lavoro nero, fornendo uno spaccato dei numerosi problemi che affliggono il settore primario. cosi’ come affronta il tema, quantomai delicato, della vulnerabilita’ delle lavoratrici agricole ed il legame tra sfruttamento e violenza di genere, con focus complessivi riguardanti il piemonte, la basilicata, la calabria e il trentino. lo studio dell’osservatorio rizzotto della flai cgil svela la strutturalita’ dei fenomeni di sfruttamento che non investono solo il meridione del paese, ma anche le regioni del centro e del nord, fenomeni che non di rado si intrecciano con l’inquinamento del settore da parte della criminalita’ organizzata”. programma dell’evento consultabile qui: bit.ly/3ZvQGcd