CARNE COLTIVATA: DA 19 RICERCATORI ITALIANI DI DIVERSI ATENEI RIFLESSIONI INTERDISCIPLINARI PER DECISIONI RAGIONATE

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“quello della carne coltivata e’ oggi un argomento polarizzante nel discorso politico mondiale. l’italia e’ stato il primo paese ad approvare una legge che vieta produzione e vendita di prodotti ottenuti tramite agricoltura cellulare: da qui l’urgenza, percepita dalle ricercatrici e dai ricercatori che studiano il tema, di impostare una riflessione che possa contribuire a guidare i decisori politici, e tutte le parti interessate, a intraprendere percorsi di valutazione ragionati, fondati su evidenza scientifica e caratterizzati da un approccio interdisciplinare”, informa un comunicato diffuso dal politecnico di torino. 19 ricercatrici e ricercatori di politecnico di torino, universita’ di scienze gastronomiche di pollenzo e universita’ di torino, insieme all’universita’ di roma tor vergata, all’universita’ di trento, a the good food institute europe e all’istituto di scienze delle produzioni alimentari, hanno elaborato dieci spunti confluiti in una nota critica revisionata tra pari pubblicata oggi su ‘one earth’. il testo evidenzia numerosi spunti di riflessione per il dibattito in corso, tra cui: l’importanza della liberta’ della ricerca, necessaria all’innovazione, e un uso corretto del linguaggio come garanzia della liberta’; il potenziale importante dell’agricoltura cellulare in un mondo che deve affrontare sfide alimentari e ambientali non piu’ rimandabili; l’irresponsabilita’ di minare la fiducia dei consumatori nella valutazione dei nuovi alimenti, mettendo in discussione le autorita’ competenti come l’efsa; l’importanza di fornire consistente sostegno alla ricerca pubblica allo scopo di mitigare i rischi di iniquita’ associati ai brevetti privati e ai potenziali monopoli; il riferimento alla liberta’ individuale nelle scelte alimentari. il comunicato completo con il link alla pubblicazione qui http://bit.ly/3VO9Nfk