UMBRIA: ELEZIONI, AGABITI (COLDIRETTI) A TESEI, PROIETTI E RIZZO, AGRICOLTURA SEMPRE PIU’ STRATEGICA PER QUALITA’ DELLA VITA

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“un’agricoltura sempre piu’ strategica e centrale oltre che per la capacita’ di produrre cibo sicuro e distintivo, anche per quella di incidere profondamente a livello sociale sulla qualita’ della vita di tutti i cittadini e sulla tutela del territorio”. questo tra i messaggi che il presidente della coldiretti umbria albano AGABITI ha lanciato a nome di centinaia di agricoltori, in occasione del confronto con i candidati alla presidenza della regione alle prossime elezioni, donatella TESEI (centrodestra), stefania PROIETTI (centrosinistra) e marco RIZZO (democrazia sovrana e popolare). lo rende noto un comunicato di coldiretti umbria che cosi’ prosegue: “nell’affollatissimo centro congressi di umbriafiere con oltre 500 agricoltori, AGABITI ha illustrato ai candidati le proposte coldiretti per ‘l’umbria che vogliamo’ (politica agricola comune e complemento di sviluppo rurale – giovani – innovazione; tutela del made in italy e sviluppo filiere agroalimentari locali; semplificazione amministrativa e danni da fauna selvatica; corretta gestione di ambiente e territorio. infrastrutture e reti; la valorizzazione della multifunzionalita’: dal turismo al sociale fino ai servizi)”. “all’amministrazione regionale che guidera’ nei prossimi cinque anni l’umbria – ha spiegato AGABITI – chiediamo azioni volte a valorizzare la strategicita’ e centralita’ del settore primario, l’agricoltura professionale, quella giovanile, l’agricoltura delle filiere e dell’innovazione, l’agricoltura della qualita’ e della sicurezza, l’agricoltura della multifunzionalita’, l’enogastronomia e l’intero comparto agroalimentare, tutelando territorio, risorse e redditi. occorre ritrovare anche a livello locale, quell’eccezionalismo agricolo che a meta’ novecento mise al centro della costruzione europea l’agricoltura, la sovranita’ alimentare, il cibo”. “fra le priorita’ ‘indicate’ ai prossimi amministratori dal presidente AGABITI – continua il comunicato -, un ‘uso’ mirato delle risorse comunitarie da destinare alle vere imprese agricole, ai giovani e all’innovazione, ma anche la promozione e lo sviluppo delle filiere agroalimentari locali e la difesa del made in italy, con la lotta al cibo sintetico, l’origine obbligatoria in etichetta per tutti gli alimenti, fino al principio di reciprocita’. nel corso dei lavori – riferisce coldiretti umbria – particolare attenzione e’ stata posta sui percorsi gia’ avviati e da implementare, riguardo alla semplificazione burocratica, cosi’ come sul contenimento della fauna selvatica e sulla filiera dei cinghiali. conservazione e tutela di suolo e risorse idriche, con piano invasi e costo omogeneo dell’acqua sull’intero territorio; infrastrutture e reti, specie nelle aree interne; un’offerta turistica integrata che faccia perno sull’enogastronomia e sulla crescita degli agriturismi per il turismo rurale ed esperienziale; le opportunita’ della multifunzionalita’ con l’agricoltura sociale e la vendita diretta: queste in sintesi le altre proposte illustrate”.