PESCA: DDL BILANCIO, ASSOCIAZIONI COOPERATIVE E ARMATORIALI CHIEDONO SEI INTERVENTI PER SETTORE

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sono sei le proposte che le associazioni nazionali cooperative e armatoriali della pesca inviano al masaf e al parlamento, chiedendo attenzione, nell’iter di approvazione del ddl bilancio 2025, per un settore colpito da diverse emergenze ambientali (granchio blu e altre specie aliene, mucillagini, morie a seguito alluvioni e riscaldamento acque) e da normative europee che ne hanno ridotto operativita’ e redditivita’: 1) eliminazione del “ticket licenziamento” naspi nei casi in cui lo sbarco non dipenda dalla volonta’ dell’armatore ma dal codice della navigazione; 2) mantenimento dell’iscrizione nei regimi previdenziali di appartenenza per i pescatori che nelle zone colpite dal granchio blu non riescono a pescare molluschi in maniera esclusiva o prevalente; 3) abbassamento dell’iva per le ostriche (di cui l’allevamento e’ in crescita quale diversificazione delle produzioni di vongole e cozze colpite dal granchio blu) dal 22 al 10%; 4) sospensione dei termini tributari e contributivi per i soggetti operanti nelle zone colpite dall’emergenza granchio blu; 5) proroga durc e durf al 31/12/2025; 6) rifinanziamento dell’annualita’ del programma triennale della pesca e dell’acquacoltura. “in considerazione del quadro di difficile congiuntura e con senso di responsabilita’ abbiamo ritenuto di avanzare, con le associazioni armatoriali, poche proposte essenziali per fare fronte alle emergenze e mantenere le attivita’ indispensabili dell’unico strumento di programmazione del settore” affermano agci agrital, confcooperative fedagripesca e legacoop agroalimentare anche se la pesca italiana richiederebbe ben altri interventi di sostegno. “ci auguriamo – concludono le associazioni – che governo e parlamento trovino le risposte giuste anche per la pesca, piu’ volte riconosciuta negli ultimi anni quale importante componente della nostra economia, cultura ed alimentazione in tante occasioni locali e nazionali, e traducano nel concreto sia in italia che a bruxelles questa buona considerazione”.