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“‘di fronte alla situazione generale di crisi che ancora caratterizza il settore primario, il mercato fondiario mostra attualmente una situazione complessa e differenziata a seconda delle realta’ territoriali, con una domanda di terreni in affitto sostenuta principalmente da aziende agricole di grandi dimensioni e da imprese del comparto agromeccanico’: il segretario provinciale di confai bergamo, enzo CATTANEO, ha riassunto in questi termini i risultati dell’indagine del consiglio per la ricerca in agricoltura (crea) sulle tendenze in atto nel mercato fondiario”. lo rende noto un comunicato di confai bergamo, che cosi’ prosegue: “in generale si osserva una situazione poco dinamica, nella quale l’offerta e la domanda di terreni crescono entrambe gradualmente, mantenendosi sostanzialmente in equilibrio nell’ambito un’economia agraria caratterizzata da una certa stagnazione. ‘come avevamo gia’ anticipato lo scorso mese di settembre – aggiunge CATTANEO – le aree nelle quali si evidenziano maggiori difficolta’ sono quelle montane e interne, dove la frequente presenza di terreni considerati marginali induce molti conduttori ad abbandonare l’attivita’, a fronte degli onerosi investimenti che la messa a valore di quella tipologia di terreni generalmente richiede’. ad ogni modo, in lombardia la domanda di terreni in affitto risulta piu’ alta rispetto alla media. ‘nonostante la crisi – ricorda leonardo BOLIS, presidente di confai bergamo e confai lombardia – i terreni di pianura di alto pregio continuano ad essere ricercati, considerando che alla tradizionale richiesta per seminativi si aggiunge anche la pressione della domanda generata dalla crescita del comparto agroenergetico’.”.