(riproduzione riservata)
“i giovani imprenditori di cia-agricoltori italiani tornano a eima international, a bologna fiere dal 6 al 10 novembre, con il contest ‘agrimage: la tua creativita’ al servizio dell’agromeccanica’ seconda edizione del concorso ideato da agia-cia in collaborazione con itasf, istituti agrari senza frontiere e federunacoma”. lo rende noto un comunicato di cia, che cosi’ prosegue: “nel progetto, sostenuto da cia, l’impegno costante dell’associazione nel promuovere nuove sinergie tra istruzione professionale e mondo del lavoro, coinvolgendo la rete nazionale dei 39 istituti agrari d’italia e ingaggiando gli studenti degli ultimi anni, o intere classi del IV e V anno, nell’elaborazione di idee creative per la tutela e la valorizzazione del territorio agricolo di appartenenza o con l’intento di smentire vecchi cliche’ sul settore e il mondo rurale. due le sezioni, quindi, arte agricola ed educazione agricola con l’agromeccanica protagonista assoluta, al centro dell’obiettivo di fotocamere e rappresentazioni grafiche e oggetto di soluzioni per il futuro. a supporto, tre webinar con i tecnici federunacoma su innovazione e implements, macchine raccoglitrici, elettronica applicata e robotica. a eima venerdi’ 8 novembre, alle 11, nella sala europa del palazzo dei congressi, la premiazione dei vincitori, i primi tre classificati per ciascuna sezione, selezionati a giudizio insindacabile da un team di esperti e tecnici agia-cia, itasf e federunacoma. all’incontro, per fare il punto sul ruolo degli istituti agrari nel ricambio generazionale in agricoltura, l’intervento di ivano VALMORI, ceo imageline; paola ADAMI, dirigente scolastica e coordinatrice itasf; maria teresa MASCHIO, presidente federunacoma, insieme a enrico CALENTINI, presidente nazionale agia-cia e cristiano FINI, presidente cia-agricoltori italiani. ‘continuiamo a credere nel valore dell’iniziativa condivisa con agia-cia e federunacoma – spiega la coordinatrice della rete istituti agrari senza frontiere, paola ADAMI -. e’ fondamentale insistere, portando l’attenzione degli studenti, in modo innovativo, su meccanica e meccanizzazione agraria, ancora grandi assenti nei piani di studi dell’istruzione agraria’. ‘la filiera agromeccanica puo’ offrire lavoro qualificato ai giovani a ogni livello, dalla progettazione all’assistenza tecnica fino al marketing, e per questo occorre adeguare il sistema dell’istruzione e della formazione professionale – osserva la presidente di federunacoma, mariateresa MASCHIO – ma il presupposto perche’ i giovani possano pensare all’agricoltura e all’agromeccanica come prospettive future interessanti e’ che sviluppino empatia verso il settore e acquisiscano familiarita’ con l’attivita’ primaria e il mondo rurale. in questo senso il lavoro di agia-cia e di itasf e’ lungimirante e prezioso’. ‘innovazione e tecnologia dovrebbero accelerare e agevolare le sinergie tra formazione e mondo produttivo, eppure manca ancora una svolta in tal senso. il contest, e le relazioni che lo sostengono, punta a fare la differenza – conclude il presidente nazionale di agia-cia, enrico CALENTINI – creando occasioni di confronto costante per gli studenti degli istituti agrari con le professionalita’ di federunacoma. come associazione lavoriamo perche’ il ricambio generazionale, o primi insediamenti in agricoltura, siano sostenuti non solo da pilastri solidi in termini di leggi, strumenti e risorse a supporto, ma anche da un bagaglio importante di conoscenza e consapevolezza. dobbiamo creare per i piu’ giovani l’opportunita’ di sperimentare e mettersi in gioco’.”.