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“si e’ svolta a roma, nell’hotel palazzo montemartini, la prima edizione del forum foragri, promossa in collaborazione con l’eban, interamente dedicato alla formazione e all’innovazione nel settore agricolo. il tema del forum ‘la formazione per chi, la formazione per cosa: certificare le competenze per lo sviluppo dell’agricoltura digitale’, ha suscitato l’interesse di tantissimi operatori del settore agricolo e, in particolare di quanti si occupano di formazione, di cui foragri e’ il principale riferimento. nell’introduzione il presidente di foragri, vincenzo CONSO, ed il presidente di eban, roberto CAPONI, hanno ribadito il ruolo della bilateralita’ del settore agricolo che attraverso foragri ed eban, sta producendo effetti positivi per le imprese e i lavoratori”, informa un comunicato di foragri. qui la presentazione del presidente CONSO https://tinyurl.com/2nb53jn5 “i lavori, moderati da lorenzo BANDERA, direttore della rivista ‘secondowelfare’, sono proseguiti con gli interventi di ersilia DI TULLIO, di nomisma, e di chiara CORBO, direttrice dell’osservatorio smart agrifood del politecnico di milano e dell’universita’ di brescia che hanno aiutato ad inquadrare tecnicamente e numericamente i contorni dei cambiamenti in atto nel comparto agricolo e del contesto delle nuove competenze necessarie per affrontare le diverse transizioni in atto. in un’epoca caratterizzata dalla rapida evoluzione tecnologica, l’agricoltura 4.0 sta trasformando profondamente il modo di lavorare nei campi. aziende e lavoratori sono chiamati ad adattarsi a nuovi strumenti e processi, acquisendo competenze specifiche e certificabili. in questo contesto danilo DE LELLIS, della cia-agricoltori italiani, e onofrio ROTA, segretario generale della fai cisl, in rappresentanza di tutte le parti sociali costituenti foragri, hanno evidenziato quanto sia necessario sviluppare la formazione per qualificare il lavoro, evitare il rischio di non reperire la manodopera sufficiente e preparata per essere competitivi. in tal senso hanno analizzato lo stato dell’arte della formazione nel settore agricolo e le nuove competenze richieste dal mercato del lavoro, sottolineando il ruolo positivo che potrebbero avere gli eban territoriali”, prosegue il comunicato. “l’occasione del forum ha consentito anche di approfondire le opportunita’ derivanti della gestione del sistema di messa in trasparenza degli apprendimenti acquisiti: ne hanno discusso con andrea SIMONCINI del ministero del lavoro e della previdenza sociale, eleonora PISICCHIO, direttrice di forte, elvio MAURI, direttore di fondimpresa, elisabetta SCARASCIA, di formatemp e michele DISTEFANO direttore di foragri che ha anche presentato il position paper n.3, una pubblicazione che raccoglie il lavoro del fondo degli ultimi anni in tema di certificazione delle competenze. il lavoro e’ disponibile sul sito www.foragri.com tutti i partecipanti hanno condiviso la positivita’ del decreto mpls del 9 luglio 2024, che affida ai fondi la titolarita’ delegata per i percorsi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze; il processo di implementazione del sistema si svolgera’ secondo un approccio collaborativo, graduale e sostanziale per raggiungere il risultato atteso. ha portato il suo contributo ai lavori walter RIZZETTO, presidente commissione lavoro pubblico e privato della camera dei deputati, il quale ha ribadito il suo impegno a sostenere le attivita’ anche attraverso proposte e iniziative volte al potenziamento delle attivita’. una particolare attenzione anche al tema del recupero del prelievo forzoso e alla possibilita’ di rivedere la parte di normativa degli aiuti di stato per il settore della formazione, coinvolgendo anche l’europarlamento. i lavori si sono conclusi con una tavola rotonda nella quale elena CHIORINO, vicepresidente della regione piemonte con delega al lavoro, formazione e merito, ha dichiarato il suo personale impegno a collaborare con i fondi per trovare le migliori soluzioni a vantaggio delle imprese e dei lavoratori. rita PORCELLI di inapp ha inoltre approfondito il ruolo dell’atlante del lavoro come riferimento per il processo di messa in trasparenza degli apprendimenti acquisiti. il presidente di foragri CONSO ha concluso ricordando che la formazione deve mettere al centro la persona per raggiungere il miglior risultato possibile e per dare valore al lavoro e al sistema economico e sociale del nostro paese, rilevando l’importanza di coinvolgere gli enti bilaterali agricoli territoriali in un grande progetto formativo nazionale insieme alle istituzioni e alle parti sociali, che coinvolge anche i lavoratori migranti per la loro integrazione ed emancipazione”, conclude il comunicato di foragri.