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“in attesa di conoscere in modo piu’ dettagliato il provvedimento del consiglio dei ministri in materia di immigrazione, esprimiamo un parere positivo su alcuni punti che recepiscono buona parte di quanto proponiamo da tempo: pensiamo anzitutto al riconoscimento del permesso di soggiorno per le vittime di caporalato e alla possibilita’ di convertirlo in permesso per lavoro, nonche’ del percorso di accompagnamento per la loro inclusione sociale e lavorativa anche con il riconoscimento dell’assegno di inclusione, ma pensiamo anche alla possibilita’ per gli stagionali di stipulare un nuovo contratto con lo stesso o altro datore di lavoro nel periodo del nulla osta, alle misure piu’ severe contro le imprese che attivano la procedura di ingresso senza attivare contratti o utilizzando manodopera in nero, oppure all’interoperabilita’ delle banche dati. sia chiaro pero’ che l’obiettivo che deve darsi il nostro paese e’ il superamento della logica del click day, che invece sembra al momento ulteriormente potenziata”. lo scrive sui profili social della fai-cisl il segretario generale onofrio ROTA dopo l’approvazione, da parte del consiglio dei ministri, del decreto sui lavoratori stranieri. “il tavolo anticaporalato ha prodotto soluzioni concrete, dunque apprezziamo la coerenza del governo con gli impegni presi con le parti sociali e da parte nostra ribadiamo ai ministri francesco LOLLOBRIGIDA e CALDERONE l’importanza di portare avanti il confronto in quella sede, perche’ il lavoro da compiere e’ ancora molto: dobbiamo costruire insieme un nuovo quadro normativo che sappia meglio coniugare legalita’ dei flussi migratori, tutela della dignita’ dei lavoratori e fabbisogno del nostro tessuto produttivo”, conclude il segretario generale della fai-cisl.