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la corte dei conti europea ha emesso un giudizio di audit “negativo” sulla spesa a titolo del bilancio dell’ue per il 2023. la corte ha concluso che il livello di errore stimato sia stato “rilevante e pervasivo”, causato in gran parte dagli errori rilevati nella spesa per la coesione, che raggiungono il 9,3 % (2022: 6,4 %). complessivamente, si stima che il tasso di errore nella spesa finanziata dal bilancio dell’ue per il 2023 sia del 5,6 %. sulla spesa relativa al dispositivo di ripresa post-covid-19 (dispositivo di ripresa e resilienza, rff) la corte ha emesso un giudizio “con rilievi”, ritenendolo “inficiato da debolezze sistemiche e da pagamenti irregolari”. la corte dei conti ha sottolineato “il crescente indebitamento” che “pesa sempre piu’ sulle finanze dell’ue”, causato dai prestiti assunti per next generation eu, dell’alto tasso di inflazione e dai mancati accantonamenti a fronte dei rischi di eventuali inadempienze nei rimborsi dei prestiti da parte dell’ucraina.