COLDIRETTI, UNA LUNGA STORIA CON UNA ROTTA COSTANTE

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la coldiretti ha celebrato questa mattina il suo ottantesimo compleanno, alla presenza del capo dello stato sergio MATTARELLA. un doveroso omaggio ai suoi soci, ai dirigenti e ai cittadini che hanno riposto la propria fiducia in questa organizzazione nata nel 1944 mentre era in corso il conflitto mondiale e infuriava in italia la guerra civile. la coldiretti e’ un’organizzazione che, pur nelle inevitabili contraddizioni che hanno accompagnato la sua lunga storia, e’ stata in grado, per lungo tempo, anche in parlamento, di mantenere una rotta costante nel rispetto dei valori della costituzione. ha cosi’ contribuito a diffondere progressivamente, non solo nelle campagne, i principi dell’economia di mercato nella prospettiva europea. anche la dottrina sociale della chiesa, cui si e’ ispirato il fondatore BONOMI, ha rivestito una funzione di collante per decenni. la classe dirigente di oggi, cosi’ trasformata rispetto a quella degli albori, deve molto alle centinaia di predecessori che alacremente hanno lavorato per riscattare il mondo dei contadini poveri, dei coltivatori e dei mezzadri senza diritti sociali. una eredita’ che, progressivamente, ha permesso accompagnare gli imprenditori agricoli nel nuovo millennio: un’epoca, quella attuale, che impone al settore agricolo cultura d’impresa, conoscenze tecniche e affinata sensibilita’ politico-sociale. ai vertici di oggi tocca il non facile compito di mantenere, nella liquidita’ della fase attuale, una prospettiva mai retrograda e sempre radicata nella realta’.

80MO COLDIRETTI: MATTARELLA, LA COSTITUZIONE
ACCOMPAGNA LE BATTAGLIE DELLA CONFEDERAZIONE

l’intervento del presidente della repubblica sergio MATTARELLA (https://bit.ly/3zSY2wl), svolto in occasione delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della coldiretti, ha affrontato in modo approfondito e con un approccio storico e visionario il ruolo centrale dell’agricoltura nella storia e nello sviluppo dell’italia moderna e, in questo ambito, quello della coldiretti, soffermandosi sulla figura di paolo BONOMI, da lui conosciuto personalmente. MATTARELLA ha iniziato sottolineando che gli 80 anni che separano il presente dal 1944 raccontano la storia di un paese che e’ riuscito a modernizzarsi, a crescere e a consolidare la liberta’ dei cittadini. la coldiretti e’ stata da lui identificata come uno dei protagonisti di questa evoluzione, in particolare per quanto riguarda la questione agraria, che – ha detto – ha avuto un impatto significativo sulla vita della repubblica. il presidente ha evidenziato come la costituzione italiana abbia posto l’accento sulla necessita’ di garantire diritti e dignita’ ai cittadini, in particolare a quelli che lavorano la terra, facendo riferimento all’articolo 44 della carta, che stabilisce obblighi e vincoli alla proprieta’ terriera, promuovendo il razionale sfruttamento del suolo e equi rapporti sociali. questo rappresenta un rifiuto delle strutture feudali del passato e della collettivizzazione, a favore di una proprieta’ diretta coltivatrice, specialmente nel sud italia, ha sottolineato il presidente. MATTARELLA ha rimarcato l’importanza della liberta’ di intrapresa nel settore agricolo e ha evidenziato come la coldiretti abbia giocato un ruolo chiave nel promuovere diritti e opportunita’ per gli agricoltori. questo – ha indicato – si collega all’articolo 3 della costituzione, che afferma il principio di uguaglianza e il compito della repubblica di rimuovere ostacoli per il pieno sviluppo della persona. piu’ in generale il presidente ha messo in luce come la costituzione accompagni le battaglie della confederazione. il presidente della repubblica e’ passato a considerare i successi ottenuti nel settore agricolo dopo la seconda guerra mondiale, evidenziando la ripresa della produzione agricola e il ruolo fondamentale della confederazione fondata da BONOMI. MATTARELLA ha ricordato come, grazie a riforme significative, milioni di ettari siano stati assegnati alla proprieta’ diretta coltivatrice, trasformando l’agricoltura italiana in un settore dinamico e innovativo. il presidente ha messo in luce come queste riforme abbiano permesso di passare da una situazione di arretratezza a una fase di modernizzazione, in cui il lavoro agricolo ha assunto un’importanza crescente nell’economia nazionale. egli ha riconosciuto il contributo della coldiretti alla democrazia italiana e alla vita politica del paese. ha sottolineato come BONOMI, abbia lottato per garantire la rappresentanza dei contadini, partecipando attivamente nell’assemblea costituente, alla nascita della repubblica e della costituzione. MATTARELLA ha ricordato la presenza in parlamento di folti gruppi di parlamentari coldiretti che hanno contribuito alla definizione di una politica agricola nazionale. un’altra parte significativa dell’intervento e’ stata dedicata al ruolo dell’agricoltura nell’integrazione europea. l’italia, grazie alla qualita’ dei suoi prodotti, ha raggiunto una posizione di leadership nel mercato europeo, ha sottolineato il presidente, rilevando come la tentazione di chiusura dei mercati di sapore autarchico danneggerebbero l’italia perche’ toglierebbero spazi di mercato alla qualita’ che gli agricoltori italiani assicurano. MATTARELLA ha concluso il suo intervento ricordando il ruolo fondamentale dell’agricoltura nella costruzione della pace e della cooperazione internazional, sottolineando che l’accesso a cibo e risorse naturali e’ essenziale per la stabilita’ e la sicurezza globale, facendo riferimento alla crisi in ucraina e alle tensioni mediorientali e evidenziando come l’agricoltura possa essere un veicolo di pace e solidarieta’. testo integrale del discorso al link https://www.quirinale.it/elementi/120996

80MO COLDIRETTI: GESMUNDO, NOSTRA MATRICE VALORIALE E IDEALE E’
DI FORZA DEMOCRATICA, ANTIFASCISTA AL CENTRO DEL RINNOVAMENTO

nell’ottobre del 1944, “mentre la guerra civile italiana fra partigiani e forze nazifasciste non conosce tregua – e’ in questo ottobre che paolo BONOMI su ispirazione del cardinale MONTINI, l’uomo che sara’ paolo VI, da’ vita all’organizzazione dei coltivatori diretti” ha ricordato vincenzo GESMUNDO, segretario generale della coldiretti, nel discorso che ha aperto la celebrazione degli 80 anni della confederazione, alla presenza del presidente della repubblica sergio MATTARELLA e del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA. “ho voluto sottolineare la temperie in cui e’ nata la nostra organizzazione, e voglio ricordare che BONOMI milito’ nella resistenza, fu un partigiano, perche’ abbiamo il dovere di tracciare con nitidezza la matrice valoriale e ideale in cui ci collochiamo, quello di una forza democratica, antifascista che seppe porsi al centro del rinnovamento, direi della rifondazione del nostro paese, della nostra nazione”, ha aggiunto GESMUNDO. secondo il segretario generale, il fondatore della coldiretti, come gli altri grandi di quella generazione, “aveva una qualita’ preziosissima, che oggi talvolta facciamo fatica a ritrovare nella nostra classe politica e dirigente: BONOMI al pari di loro possedeva un gradiente di ‘liberalismo’, un riconoscimento a priori di quegli ideali di tolleranza, liberta’, eguaglianza, rispetto dell’individuo e quindi anche dell’avversario politico, che sono il principale combustibile della vita democratica”. da subito – ha continuato GESMUNDO – coldiretti nasce “per”, ma al tempo stesso nasce “contro”. nasce per dare dignita’, diritti, riconoscimento economico, terra ad un popolo – quello delle famiglie contadine, dei coltivatori diretti, dei mezzadri – e raggiunge il suo obiettivo attraverso la riforma agraria: la piu’ grande e pacifica redistribuzione di ricchezza che ci sia stata nel nostro paese e una gigantesca sottrazione dall’oblio della storia, di un’intera comunita’ di donne e di uomini in carne ed ossa. nasce contro chi ostacola questo disegno: di volta in volta la grande proprieta’ terriera, il latifondo improduttivo, le forze politiche che per miopia o interesse di parte, si battono contro la riforma agraria. e ancora nasce – ha proseguito – “per garantire al paese autonomia alimentare e per far cio’ rilancia un hub, diremmo oggi, la federconsorzi, che consente l’accesso ai mezzi di produzione agricola a tutte le realta’ del paese soprattutto piccole e medie”. “noi siamo nati per proteggere la proprieta’ contadina, lo scheletro antico che innerva il paese”, ha sottolineato GESMUNDO. e “quando parliamo di proteggere le nostre produzioni parliamo di un protezionismo culturale, mai di un protezionismo doganale, perche’ quello e’ lontano dalle nostre convinzioni”, ha tenuto a rimarcare. “il nostro impegno per l’etichettatura dell’origine, la rinascita di consorzi agrari d’italia, il sostegno a bonifiche ferraresi, ad un tempo la piu’ grande azienda agricola italiana e infrastruttura centrale del sistema agroalimentare italiano, il nostro impegno nella costruzione di una rete di mercati in grado di avvicinare la campagna alla citta’ e la conseguente nascita a livello mondiale di una associazione che raccoglie tutti i paesi in cui ci sono mercati contadini, la nostra esplicita contrarieta’ ai cibi da laboratorio – ha asserito – sono sempre figli di quella scelta iniziale legata alla volonta’ di garantire a tutti i cittadini un accesso sicuro ad un cibo sano e di qualita’, rispettoso dei territori e delle comunita’”. la longevita’ di coldiretti e del suo messaggio e’ dovuta al fatto che “nell’interesse piu’ generale del paese abbiamo abbandonato qualsiasi forma di corporativismo e qualsiasi forma di egoismo rispetto alle esigenze di una categoria” che pure, insieme al resto della piccola e media impresa del paese, “forma l’ossatura portante” dell’economia italiana. dall’ascolto delle esigenze di queste realta’ nascono proposte come quella del piano invasi che risalgono ben cinque anni fa e che avrebbero aiutato a contrastare, ad esempio, la terribile siccita’ che ha colpito la sicilia quest’anno, ha aggiunto il segretario generale, rilevando che “un pilone del ponte sullo stretto varrebbe 150 invasi che metterebbero l’Italia nella condizione piu’ tranquilla di vincere sia la siccita’ che i fenomeni atmosferici di natura idrogeologica”. sull’europa GESMUNDO ha ribadito che “noi meglio di ogni altro, sappiamo cio’ che l’europa ha dato alla nostra agricoltura e dimenticarlo sarebbe imperdonabile oltre che anti-storico”. “noi all’europa non rinunceremo mai e contemporaneamente ci aspettiamo che l’Europa si mantenga fedele a quelle fondamenta” da cui e’ nata.

80 COLDIRETTI: PRANDINI, SIAMO UNA GRANDE
COMUNITA’ POPOLARE E DI RELAZIONE UMANA

il discorso del presidente della coldiretti ettore PRANDINI in occasione della celebrazione degli 80 anni della coldiretti, alla presenza del presidente della repubblica sergio MATTARELLA del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, si e’ aperto con un forte messaggio di solidarieta’ rivolto alle imprese agricole colpite da disastri recenti, come l’alluvione in emilia-romagna e nelle marche, oltre che da altre emergenze come la siccita’ e la peste suina africana (psa). PRANDINI ha espresso l’impegno della coldiretti a non lasciare nessuno indietro, sottolineando che questo fa parte della missione della coldiretti da 80 anni: difendere gli agricoltori, le loro famiglie e proteggere il reddito, che e’ strettamente legato alla dignita’ del lavoro agricolo. tale impegno – ha asserito – “e’ un modo di realizzare anche” l’articolo 3 della costituzione italiana, che obbliga la repubblica a rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano la liberta’ e l’uguaglianza dei cittadini, permettendo cosi’ il pieno sviluppo della persona umana e la partecipazione all’organizzazione del paese. “siamo una grande comunita’ popolare e rivendichiamo con orgoglio il lavoro di relazione umana che ogni giorno mettiamo in campo nelle nostre aziende”, ha sottolineato PRANDINI. in un momento storico in cui la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e l’indebolimento del ceto medio mettono a rischio certezze consolidate, il valore di questa comunita’ non deve essere dato per scontato, ha continuato., spiegando che la coldiretti si definisce come un laboratorio di inclusione sociale: migliaia di esperienze di agricoltura sociale offrono forme di welfare integrativo, dando supporto a livello pubblico in tutte le regioni italiane. in questo quadro, PRANDINI ha messo in evidenza il contributo cruciale dei lavoratori stranieri in agricoltura e l’impegno della coldiretti per combattere ogni tipo di sfruttamento. il presidente ha ricordato il sacrificio di satnam SINGH, il bracciante morto a latina perche’ abbandonato da chi lo sfruttava. tra gli altri impegni importanti per la coldiretti PRANDINI ha citato quello per valorizzare il ruolo delle donne nel settore agricolo. il presidente ha quindi parlato della multifunzionalita’ delle imprese agricole e dei mercati di campagna amica, tramite i quali le aziende agricole si propongono ai cittadini “non solo come fonte di reddito, ma come promotori di valori sociali e culturali”. in questo ambito, ha rimarcato che le mense scolastiche debbono avere “un ruolo attivo di educazione sul cibo”. ma perche’ queste continuino ad esistere e la vitalita’ delle aree rurali sia garantita c’e la necessita’ di infrastrutture materiali e immateriali e di gestire la transizione ambientale, ha aggiunto PRANDINI, ribadendo le richieste di un piano nazionale per la realizzazione di bacini di accumulo e per migliorare le reti idriche; di una formazione di alto livello per i giovani agricoltori e di un reddito equo. per il settore agricolo. il presidente ha sottolineato il ruolo cruciale che un’agricoltura viva gioca in un’alimentazione sana, e ha detto che “l’agricoltura italiana in questo si pone alla guida di un modello di sviluppo capace di valorizzare insieme ambiente e distintivita’, cura del territorio e benessere animale”. “crediamo nella scienza libera, abbiamo bisogno di piu’ ricerca pubblica per affrontare il cambiamento climatico”, ha affermato. PRANDINI ha quindi evocato l’ormai storica lotta della confederazione per l’etichettatura obbligatoria degli alimenti, ricordando che la coldiretti sta “raccogliendo le firme per arrivare alla modifica del codice doganale e all’etichettatura obbligatoria di origine a livello europeo. sono orgoglioso di poter dire a lei, presidente, e a tutti che abbiamo gia’ raccolto oltre 300mila firme del milione necessario”. “e’ una delle iniziative che porteremo avanti a livello europeo. perche’ sia chiaro – ha rimarcato PRANDINI -coldiretti crede nell’europa, dalla quale non si puo’ prescindere senza condannarsi all’emarginazione e alla decrescita”, ma in “un’unione europea diversa. un’europa piu’ semplice e meno burocratizzata. un’europa dove agricoltura e ambiente si tengano per mano e affrontino le sfide che abbiamo davanti, un europa che si apre ad una sfida mai sottolineata prima quella della sovranita’ alimentare e agricola, senza pregiudizi ideologici”.

80MO COLDIRETTI: LOLLOBRIGIDA, CONCLUDE LE CELEBRAZIONI
E CONSEGNA UNA TARGA DEL G7 A PRANDINI E GESMUNDO

il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, ha concluso le celebrazioni per gli 80 anni della coldiretti. l’esponete di governo ha ringraziato il presidente ettore PRANDINI al segretario generale enzo GESMUNDO “non solo per il lavoro che hanno svolto fino adesso e per le tante suggestioni che mi hanno fornito in questi due anni e anche prima alcune parole d’ordine che sono diventate qualcosa che abbiamo provato ad incarnare al meglio e con qualche risultato gia’ acquisito e tanti altri che abbiamo davanti e che dovremo raggiungere”. a loro ha consegnato una targa del G7 per l’impegno profuso nei 9 giorni di ortigia. il ministro ha ripreso quanto detto da GESMUNDO e dal presidente MATTARELLA sull’attivita’ partigiana del fondatore di coldiretti BONOMI sostenendo che questi aderi’ alla resistenza per “respingere i tedeschi” e fondo’ la coldiretti anche “come bastione per fermare il comunismo”. venendo ai giorni nostri, LOLLOBRIGIDA, tra i vari problemi che si trovano ad affrontare le aziende agricole, ha parlato della psa, dicendo che il fatto che si sia riusciti, dopo trent’anni. a eradicare completamente la peste suina in sardegna, e’ comunque un fatto che ci fa “ben sperare e gli investimenti che stiamo mettendo in campo anche in queste ore, molto sostanziosi, mai sufficienti ma molto sostanziosi, per chiudere le autostrade e per arrivare ad investire sui protocolli di sicurezza e sul risarcimento alle imprese sono un dovere. lavoreremo anche sulla legge di stabilita’ e bilancio in questo senso, sempre con la grande collaborazione con le regioni e con le forze dell’ordine, che ringrazio insieme a tutte le istituzioni di carattere locale e nazionale”.

80MO COLDIRETTI: MAMMUCARI (UILA UIL), L’ORGANIZZAZIONE HA
AVUTO IL CORAGGIO DI SCHIERARSI PER LA BUONA OCCUPAZIONE

“abbiamo partecipato oggi ai festeggiamenti della coldiretti, una grande organizzazione che nel corso delle tante battaglie condotte a tutela degli agricoltori e dell’agricoltura italiana, ha avuto il coraggio di schierarsi anche dalla parte della buona occupazione. a tal proposito abbiamo apprezzato nelle parole sia del segretario generale GESMUNDO sia del presidente PRANDINI l’impegno comune profuso per contrastare lo sfruttamento e il caporalato e, da ultimo, il riconoscimento della condizionalita’ sociale e la necessita’ di un mercato regolato in cui ci sia reciprocita’ in termini di rispetto della sostenibilita’ ambientale e soprattutto di qualita’ del lavoro”. lo dichiara in un comunicato enrica MAMMUCARI, segretaria generale uila, a margine dell’80° anniversario della nascita della coldiretti. “siamo, infatti, convinti che, dinanzi alle sfide di agricoltura 5.0, la qualita’ del lavoro debba sempre essere centrale perche’ – aggiunge la segretaria generale – la transizione ecologica e digitale si vincono investendo nella buona occupazione, nella formazione iniziale e continua delle lavoratrici e lavoratori, anche con una visione complessiva che riguarda il ruolo indispensabile per il nostro paese di quelli immigrati”. “saremo in prima fila, come sempre, per promuovere la cultura della legalita’ nella produzione delle eccellenze made in italy, nel rispetto dei diritti di chi lavora” conclude MAMMUCARI invitando le parti sociali “ad essere coprotagoniste nella creazione di un mercato del lavoro agricolo trasparente e tracciabile e per una politica attiva del lavoro che favorisca ricambio generazionale e nuova e qualificata manodopera nel settore”.

80MO COLDIRETTI: GLI AUGURI DI FONTANA E BEDUSCHI (LOMBARDIA),
INSIEME PER DIFENDERE NOSTRA QUALITA’

“auguri a coldiretti per i suoi primi 80 anni di attivita’, un’associazione che e’ sinonimo di qualita’ ed eccellenza. un punto di riferimento forte e costante nel mondo agricolo, sia per chi vi lavora, sia per i consumatori”. lo affermano in un comunicato il presidente della regione lombardia, attilio FONTANA, e l’assessore regionale all’agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste, alessandro BEDUSCHI, augurando un felice compleanno, l’ottantesimo, a coldiretti. “il sistema agro-alimentare della lombardia – ricordano il presidente e l’assessore – e’ il piu’ importante a livello italiano e uno dei piu’ rilevanti nel contesto europeo e collabora quotidianamente con coldiretti, condividendone, a esempio, le battaglie contro il falso agroalimentare e per la valorizzazione del made in italy”. “nel corso di questi ottant’anni – concludono FONTANA e BEDUSCHI – coldiretti ha rappresentato un punto di riferimento per l’agricoltura italiana, e la nostra collaborazione e’ fondamentale per affrontare le sfide del settore. insieme, regione lombardia e coldiretti continueranno a promuovere il valore dei nostri prodotti e a garantire la sostenibilita’, investendo nelle nuove generazioni di agricoltori”.

80MO COLDIRETTI: 300MILA FIRME RACCOLTE, PARTE LA CAMPAGNA
DIGITALE PER L’ETICHETTA TRASPARENTE SUI CIBI

parte la raccolta digitale delle firme per una legge di iniziativa popolare che porti l’europa a cambiare strada sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola, con l’obbligo dell’etichetta d’origine a livello europeo su tutti gli alimenti in commercio”. gia’ raccolte 300mila firme nei mercati e tra i cittadini con i gazebo coldiretti. l’annuncio e’ stato dato al teatro eliseo di roma in occasione degli 80 anni dalla fondazione della confederzione.

80MO COLDIRETTI: NUOVA MONETA COLLEZIONE NUMISMATICA
2024 NATA PER CELEBRARE 80 ANNI FONDAZIONE

“e’ dedicata a coldiretti, la nuova moneta commemorativa da 4 euro della collezione numismatica 2024 della repubblica italiana, emessa dal ministero dell’economia e delle finanze e coniata dall’istituto poligrafico e zecca dello stato”. lo rende noto un comunicato della coldiretti, che cosi’ prosegue: “si tratta del primo conio dal valore di 4 euro mai realizzato in italia. nata per celebrare gli 80 anni dalla fondazione di coldiretti – organizzazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, fondata nel 1944 – la moneta e’ stata realizzata dall’artista incisore emanuele FERRETTI, in argento proof con tiratura limitata di 3.500 pezzi. la moneta e’ stato presentata questa mattina in occasione della celebrazione degli 80 anni di coldiretti da francesco SORO, amministratore delegato dell’istituto poligrafico e zecca dello stato e da vincenzo GESMUNDO, segretario generale di coldiretti. ‘con questa iniziativa vogliamo celebrare non solo un episodio storico di fondamentale importanza per la storia del paese ma anche la rinnovata centralita’ dell’agricoltura italiana all’interno della societa’, resa possibile proprio da una serie di sfide che coldiretti ha vinto nel corso degli anni. sfide che hanno saldato sempre piu’ il bene e l’interesse degli agricoltori a quello dei cittadini consumatori nel segno comune di un’agricoltura sostenibile e di una sana alimentazione’, sottolinea il presidente della coldiretti ettore PRANDINI. un omaggio al contributo fondamentale di coldiretti nello sviluppo dell’agricoltura nazionale e nella difesa degli interessi degli agricoltori italiani. sul dritto della moneta, al centro, si trova una rappresentazione del logo di coldiretti: una vanga gialla su sfondo verde, che contiene al suo interno tre spighe di grano intrecciate, simbolo della tradizione agricola italiana. al di sotto del logo e’ riportata la scritta ‘repubblica italiana’, con la sigla ‘e.f.mod’ a indicare l’autore del modello. nel giro superiore campeggia la scritta ‘coldiretti’, affiancata dalle date ‘1944’, anno della fondazione di coldiretti, e ‘2024’, anno di coniazione della moneta. nella parte inferiore della moneta, in corsivo, troviamo l’espressione ‘…la forza amica del paese’, che ben rappresenta il ruolo centrale di coldiretti come guida e sostegno all’agricoltura italiana. il rovescio della moneta e’ dedicato a paolo BONOMI, il fondatore di coldiretti. il ritratto e’ affiancato dal nome ‘paolo’ in alto a sinistra e dal cognome ‘bonomi’ in alto a destra, entrambi nel giro della moneta. in basso, al centro, e’ indicato il valore nominale di ‘4 euro’, mentre a sinistra e’ presente la ‘r’ identificativa della zecca di roma. l’artista incisore della moneta e’ emanuele FERRETTI, che ha saputo cogliere l’essenza di questa figura storica del mondo agricolo italiano. ‘l’agricoltura italiana e’ uno dei pilastri fondamentali della vita economica e sociale dello stato italiano. ed e’ per questo che l’emissione della moneta coniata dalla zecca per coldiretti rende particolarmente orgogliosa un’azienda come la nostra – dichiara SORO – da sempre in prima linea nel proteggere l’integrita’ dell’intera filiera agroalimentare’. la collaborazione con l’istituto poligrafico e zecca dello stato testimonia infatti l’importanza delle sinergie tra istituzioni per valorizzare e celebrare le eccellenze italiane. la moneta e’ disponibile presso i punti vendita autorizzati: lo shop sito in piazza verdi 1, roma e il museo della zecca sito in via salaria 702 (previa prenotazione dell’accesso sul sito museozecca.ipzs.it e allo shop on line shop.ipzs.it“.