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“la uila-uil, con una folta delegazione guidata dalla segretaria generale enrica MAMMUCARI e dai segretari nazionali gabriele DE GASPERIS e alice MOCCI, ha partecipato a strasburgo, di fronte alla sede del parlamento europeo, alla manifestazione indetta dalla federazioni sindacali europee dei settori agroalimentare e turismo (effat), trasporti (etf) e costruzioni (efbww) per chiedere una direttiva che limiti e regolamenti il subappalto e l’intermediazione di manodopera al fine di garantire parita’ di trattamento e condizioni di lavoro eque e trasparenti per tutti i lavoratori in tutti i paesi dell’unione. la manifestazione si e’ svolta in occasione della riunione plenaria del neoeletto parlamento con l’obiettivo di porre le richieste condivise dalle tre federazioni sindacali al centro dell’agenda politica dell’ue. alla manifestazione hanno partecipato anche, sempre in rappresentanza della uil, le delegazioni dei sindacati di categoria fenealuil (edilizia) uiltrasporti e uiltucs (turismo, commercio e servizi)”. lo rende noto un comunicato stampa della uila. “nel settore agricolo – spiega MAMMUCARI – intermediazione illecita e lavoro nero sono la principale causa di sfruttamento delle persone e di dumping salariale. e’ quindi importante che l’unione europea, dopo aver introdotto nel 2020 la condizionalita’ sociale degli aiuti nella riforma della politica agricola comune (pac), vada oltre e definisca una direttiva anche su questi temi, sui quali in italia, grazie all’azione dei sindacati, sono gia’ stati fatti importanti passi avanti, individuando soluzioni legislative che possono servire da esempio in europa: dall’approvazione della legge 199 contro il caporalato nel 2016, considerata come la piu’ avanzata in europa, all’applicazione nazionale della condizionalita’ sociale gia’ dal 2023 e alla recente introduzione di misure di controllo sulle “imprese senza terra” e di un sistema informativo centralizzato per la lotta al caporalato in agricoltura, interventi pero’ che per essere efficaci dovranno essere resi operativi con grande urgenza”. “abbiamo scelto di manifestare a strasburgo – conclude MAMMUCARI – perche’ crediamo che il parlamento europeo possa essere alleato del sindacato, come gia’ lo e’ stato in passato, nel portare avanti delle rivendicazioni giuste che riguardano milioni di lavoratori”.