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“si e’ conclusa ad hong kong asia fruit logistica, la fiera dedicata alle realta’ ortofrutticole che desiderano consolidare e ampliare il proprio business nella regione asiatica”. lo rende noto un comunicato di cso italy, che cosi’ prosegue: “bianca BONIFACIO, responsabile fiere e internazionalizzazione di cso italy, sottolinea: ‘abbiamo da tempo individuato quella asiatica come un’importante area di sviluppo delle nostre esportazioni; per questo negli anni abbiamo sempre piu’ investito in questa manifestazione e la soddisfazione che le nostre aziende hanno espresso al termine della kermesse conferma la validita’ della nostra scelta’. sentiamo nel dettaglio alcune opinioni dei partecipanti alla collettiva di cso italy. per renzo BALESTRI, ufficio commerciale estero di apofruit ‘asia fruit logistica e’ sempre utile per cogliere le tendenze e le aspettative dei mercati asiatici, cosi’ come per rafforzare rapporti gia’ consolidati, che in questi tempi di tensioni socio-politiche internazionali rischiano di subire effetti collaterali non imputabili alla nostra organizzazione ne’ alla qualita’ dei nostri prodotti’. salvo LAUDANI, marketing manager di unifrutti europe e oranfrizer ha detto: ‘la fiera ci e’ sembrata decisamente in buona salute. per chi vuole accedere al grande mercato asiatico si conferma un’opportunita’ significativa. per unifrutti l’asia e’ da tempo al centro della strategia di crescita, con una presenza commerciale ben strutturata che va dall’india alla cina fino al giappone. gli incontri in fiera non sono di certo mancati. anche per la controllata oranfrizer, il giudizio e’ ampiamente positivo’. ‘al nostro stand l’affluenza e’ stata ottima, grazie alla presenza della nostra varieta’ club samboa®, mela super dolce che ha riscosso particolare successo tra i consumatori di tutti i paesi dell’asia. il consumo di prodotto in fiera nel tasting e’ stato superiore alle nostre aspettative’, ha affermato giacomo NOCENTINO, export manager di rk krowers. per fabio ZANESCO, ceo consorzio kikoka europe ‘l’affluenza allo stand e’ stata buona, cosi’ come forte e’ stato l’interesse per il kiwi giallo kikoka®, specialmente sul mercato cinese. il capofila del progetto kikoka® e’ il gruppo rivoira, espositore alla collettiva italy (ndr). ‘i mercati per noi piu’ interessanti sono quelli del sud-est asiatico: india e taiwan’, ha spiegato alessandro ZAMPAGNA, managing director di origine group, che ha aggiunto: ‘non piu’ la cina, perche’ ormai ha una produzione interna di kiwi troppo intensa e per le importanti difficolta’ logistiche e fitosanitarie. l’interesse maggiore che abbiamo riscontrato e’ verso i kiwi gialli dori’. nicola DETOMI, titolare european fruit group ha detto: ‘per noi sono quattro i mercati asiatici principali – india, malesia, singapore e hong kong -, dove esportiamo mele di nostra produzione e kiwi. il feedback sulla partecipazione ad asia fruit logistica e’ certamente positivo: buona affluenza e pubblico qualificato’. ‘il primo giorno l’affluenza non e’ stata altissima, mentre il secondo giorno e’ cresciuta e, soprattutto, e’ stata di grande qualita”, ha evidenziato matteo BAIOCCHI, export area manager di infia, che ha proseguito: ‘hong kong si conferma la base dove incontrare tutti i nostri clienti asiatici e dell’oceania nello stesso posto. i piu’ importanti vengono da india, singapore e australia. in fiera abbiamo incontrato anche molti peruviani, data la loro crescente importanza in asia (per mirtilli, uva ed avocado). c’e’ da aggiungere che a questa fiera partecipano, come espositori o visitatori, molti dei nostri clienti europei. quindi, si’, vale decisamente la pena esserci’. oltre 20 mila tonnellate di frutta l’anno vengono inviate dall’italia ai mercati dell’estremo oriente. il trend dell’export e’ in lieve calo negli ultimi 5 anni nonostante una piccola ripresa nel corso del 2023. il calo e’ in gran parte dovuto alla minore disponibilita’ di kiwi. i prodotti maggiormente esportati sono kiwi e mele, il kiwi con circa 14 mila tonnellate e le mele con circa 5 mila. tra le destinazioni prevale la cina, seguita da taiwan, hong kong, singapore, malesia. da sottolineare un recente, seppur lieve incremento delle mele verso la thailandia”.