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“basta violenze contro medici e infermieri. anp, l’associazione nazionale pensionati di cia-agricoltori italiani, esprime solidarieta’ e vicinanza nei confronti del personale sanitario, dopo i ripetuti, e inaccettabili, episodi di aggressione verbale e fisica in pronto soccorso a danno di chi, ogni giorno, negli ospedali di tutta italia, lavora con professionalita’ e abnegazione per garantire il diritto fondamentale alla salute”. lo rende noto un comunicato dell’associazione che cosi’ prosegue: “per anp-cia, da tempo in prima linea a difesa del sistema sanitario nazionale, serve un cambio di passo, netto e veloce. in primo luogo, occorre ripristinare adeguati livelli di sicurezza e rispetto negli ambienti ospedalieri del paese, dove gli ‘eroi’ della lotta globale contro la pandemia, sono gia’ di nuovo abbandonati a loro stessi, tra grandi difficolta’ gestionali, carenza di attrezzature, turni massacranti e retribuzioni svilenti, costretti a lavorare in un clima di sfiducia per i deficit del ssn, di cui medici e infermieri non hanno colpe. anp-cia chiede, dunque, un intervento del governo che vada oltre l’inasprimento delle pene per i responsabili dei terribili atti incivili e irrispettosi. serve, piuttosto, riorganizzare le strutture, a partire dal pronto soccorso, perche’ quanto sta accadendo e’ anche il risultato della marginalita’ cui e’ relegata, da anni, la sanita’ nazionale. carenza di risorse e assenza di strategia stanno mettendo in discussione il carattere pubblico dei servizi di cura e assistenza e l’universalita’ dei diritti, aspetti cardine in democrazia. occorre, quindi, adeguare il finanziamento del ssn al fabbisogno reale del paese e, comunque, allinearlo a quello dei paesi piu’ avanzati d’europa, affrontando seriamente l’annoso problema della mancanza di personale e l’emergenza liste d’attesa. c’e’ da realizzare la sanita’ territoriale, le cure domiciliari e tutte quelle politiche della prevenzione che sono cruciali, ovunque, anche nelle zone rurali. non e’ piu’ rinviabile, infine, la piena attuazione della riforma della non autosufficienza. questo chiede, per l’ennesima volta, anp-cia a difesa della sanita’ pubblica e per un sistema dei diritti nell’accesso ai servizi che non conosca discriminazioni ne’ sociali ne’ territoriali”.