(riproduzione riservata)
“nelle giornate dal 1° al 4 settembre 2024, anafibj ha partecipato attivamente al congresso eaap tenutosi a firenze”. lo rende noto un comunicato di anafibj, che cosi’ prosegue: “il congresso raduna oltre 1500 zootecnici da tutta europa e da diverse parti del mondo. e’ un appuntamento annuale itinerante e che ha visto il ritorno in una sede tricolore, firenze per l’appunto, dopo molti anni dall’ultima edizione italiana svoltasi a roma nel 2003, ben 21 anni fa. i contributi scientifici sono stati numerosi da parte dei tecnici anafibj (con ben 10 presentazioni e poster) e delle altre associazioni allevatori presenti e socie di fedana, la federazione delle associazioni nazionali allevatori di razza e specie animali. il tema generale di questo congresso e’ stato ‘qualita’ globale: ambiente, animali, cibo’. si sono svolte diverse sessioni, organizzate congiuntamente dalle undici commissioni di studio dell’eaap, per coprire varie aree di conoscenza relative alle scienze animali, come la genetica, la nutrizione, la fisiologia, la salute e il benessere degli animali, l’allevamento di precisione, i cavalli, i suini, gli insetti, l’allevamento di bestiame, i bovini, gli ovini e i caprini. da questo congresso scientifico emerge come il comparto agro-zootecnico italiano sia proiettato verso il futuro, pronto ad accogliere le nuove sfide e sempre presente al fianco degli allevatori per garantire la completa sostenibilita’ del settore. anafibj con fedana e tutte le altre 14 ana associate, oltre a presentare le attivita’ di selezione in corso per le proprie specie, hanno contribuito a diffondere la biodiversita’ zootecnica nazionale descrivendo e intitolando ogni sala usata per le sessioni scientifiche con il nome di una razza locale italiana, dalla podolica alla mucca pisana, per passare alla calvana, rendena, pontremolese, chianina, romagnola, marchigiana, maremmana, reggiana, sarda e piemontese. la ricerca zootecnica nazionale ed europea ha visto quali protagonisti gli allevatori e le loro associazioni, diretti sempre piu’ verso un cambiamento culturale che passa per la ricerca applicata negli allevamenti italiani di tutte le specie di interesse zootecnico”. per saperne di piu’ il programma e’ consultabile al link rb.gy/9f4ak7.