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“in sicilia, in puglia, in basilica, in calabria, in sardegna e in parte anche in campania i danni alla filiera agricola sono enormi. tra i settori piu’ colpiti c’e’ l’allevamento. in sicilia si importa il fieno dalle altre regioni: ieri dal centro italia e’ arrivato ad enna il primo carico di fieno grazie ai voucher chiesti da coldiretti, strumento che taglia la burocrazia e i tempi del sostegno agli agricoltori. mi auguro che al commissario straordinario per l’emergenza idrica vengano dati poteri e risorse per fare gli interventi che gli competono. finche’ i poteri necessari rimarranno in capo ai singoli ministeri, resta un commissario di mera nomina”. lo dichiara il presidente nazionale di coldiretti ettore PRANDINI in un’intervista pubblicata questa mattina su “il sole 24 ore”. “l’italia oggi ha tanti commissari per tante emergenze: il granchio blu, la peste suina, la cimice asiatica, la xylella, ma un commissario e’ un fallimento di per se'”, sottolinea PRANDINI, che prosegue: “non bisogna rincorrere le emergenze, bisogna fare prevenzione. e questo lo si fa puntando sulla ricerca. prima che la peste suina arrivasse in italia, due anni e mezzo fa, chiedemmo che si procedesse a fare le recinzioni vicino alle grandi infrastrutture viarie come le ferrovie e le autostrade. se fosse stato fatto, noi oggi non avremmo problemi”. “la vera innovazione e’ prevenire, anticipare le difficolta’”, afferma PRANDINI, che conclude: “senza dimenticare che oggi, quando si affronta un’emergenza, il fatto che ci siano troppe competenze a cavallo tra le regioni e il livello centrale porta a non avere mai la certezza di chi deve fare cosa, e che questo qualcosa venga interpretato ugualmente su tutto il territorio nazionale”.