ITALIA OLIVICOLA: GENNARO SICOLO CONFERMATO ALLA PRESIDENZA

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il rinnovato consiglio di italia olivicola ha deciso, all’unanimita’, di confermare gennaro SICOLO alla presidenza. l’associazione, che conta oltre 250 mila soci, distribuiti in 15 regioni italiane, organizzati in 56 organizzazioni dei produttori, e’ da sempre impegnata nel rilancio dell’olivicoltura nazionale. gennaro SICOLO, storico olivicoltore pugliese, e’ anche vicepresidente della cia-agricoltori italiani e del comitato consultivo del consiglio oleicolo internazionale. nel comitato di presidenza di italia olivicola sono stati confermati luigi CANINO, calabrese, in qualita’ di vicepresidente vicario, e il campano raffaele AMORE eletto vicepresidente. in occasione della riconferma di SICOLO, il centro studi di italia olivicola ha aggiornato le previsioni per la prossima campagna olearia. l’italia produrra’ non piu’ di 250 mila tonnellate di olio extravergine di oliva, a causa della normale alternanza di produzione della principale regione olivicola nazionale, la puglia, ma anche per la siccita’ che sta attanagliando le regioni del sud, in primis la sicilia. la situazione a livello internazionale, invece, vedra’ una ripresa produttiva della spagna con una produzione sicuramente superiore al milione di tonnellate (1,2-1,3 milioni di tonnellate la stima all’attualita’), con recuperi produttivi anche in grecia, tunisia e turchia. “il piano olivicolo nazionale, fortemente voluto dal sottosegretario giacomo patrizio LA PIETRA, e’ una priorita’ di questa consiliatura. l’olivicoltura italiana – ha confermato SICOLO – ha necessito’ di un rilancio per restare competitiva in un mondo sempre in evoluzione, anche alla luce dei cambiamenti climatici. soprattutto l’italia dell’olio di oliva non puo’ fare a meno della puglia e, quindi, e’ quantomai urgente che il governo intervenga su xylella fastidiosa, nominando un commissario straordinario, con adeguati poteri e fondi. la politica olivicola nazionale non puo’ pero’ essere disgiunta da quella dei partner europei ma difendendo i valori italiani, quelli della biodiversita’, della qualita’ e della tracciabilita’. ci opporremo sempre in ogni sede contro lo smantellamento di questi baluardi di civilta’ olivicola – ha concluso SICOLO – primo fra tutti il panel test che puo’ essere migliorato ma non stravolto ne’ cancellato.”