DL AGRICOLTURA: COLDIRETTI E FILIERA ITALIA, BENE NUOVI STRUMENTI DI CONTRASTO AL CAPORALATO

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“‘siamo stati i primi a denunciare il fenomeno del caporalato e a volere una legge per tutelare la dignita’ dei lavoratori e contrastare il tentativo delle agromafie di estendere il proprio controllo sul settore agroalimentare, sfruttando le persone e soffocando l’imprenditoria onesta. bene quindi le nuove misure di contrasto introdotte con dl agricoltura, ma non si criminalizzi un settore fatto di tantissime aziende serie che lavorano nel rispetto delle regole e in piena trasparenza. noi ci battiamo per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, ci sia un percorso di qualita’ che riguardi l’ambiente, la salute e il lavoro, per questo chiediamo l’applicazione del principio di reciprocita’ sui prodotti importati. va garantito che non finisca sulle tavole un cibo che derivi dallo sfruttamento di lavoratori, nei casi piu’ gravi anche di bambini, come succede ad esempio col riso di alcuni paesi asiatici’, ha detto il presidente di coldiretti ettore PRANDINI a margine dei lavori al forum in masseria a manduria”. lo rende noto un comunicato congiunto della coldiretti e di filiera italia. “come ha precisato il ministro CALDERONE rispetto al blitz di pochi giorni fa, serve tutelare il settore riconoscendo quello che e’ un grave reato, come lo sfruttamento del lavoro, su cui non c’e’ giustificazione e per la quale il nostro codice etico e’ severissimo, da cio’ che invece si considera come irregolarita’, dove ad esempio rientrano la mancanza di un documento o l’uso non conforme di una scarpa antiinfortunistica”, ha detto PRANDINI, che ha proseguito: “la risposta non puo’ essere un aumento della burocrazia, ma al contrario e’ necessaria una semplificazione che aiuti le aziende sane a stare sul mercato con una equa distribuzione del valore contrastando anche il fenomeno delle pratiche sleali. cosi’ come e’ fondamentale arrivare in parlamento ad approvare la legge CASELLI contro i reati agroalimentari, proprio per completare quanto previsto dalla legge contro il caporalato e rendere piu’ responsabili e trasparenti le filiere”. “luigi SCORDAMAGLIA, amministratore delegato di filiera italia, plaude agli emendamenti approvati in senato al dl agricoltura relativi agli strumenti di contrasto al caporalato”, sottolinea il comunicato. “molto bene il sistema informativo unico per la lotta al caporalato con incrocio di tutte le banche dati esistenti, cosi’ come l’obbligo di registrazione degli appalti, tutti strumenti fortemente auspicati ed oggi introdotti nel dl agricoltura”, ha detto SCORDAMAGLIA. “bene anche il contrasto alle cooperative fittizie che con subappalti continui ed incontrollati fanno venire meno le tutele stabilite insieme alle organizzazioni sindacali nei contratti collettivi di lavoro, sia agricolo che alimentare”, ha aggiunto SCORDAMAGLIA, che ha spiegato: “la banca dati presso l’inps consentira’ di distinguere meglio tra cooperative autentiche e fittizie che dovranno essere perseguite e penalizzate in quanto anche nell’industria alimentare danneggiano sia aziende serie che non vi ricorrono che lavoratori. misure rigide quindi che oltre che agli appalti agricoli andrebbe estesa anche agli appalti nelle industrie alimentari”, conclude SCORDAMAGLIA. “bisogna pero’ rimettere mano anche al decreto flussi superando il click day e consentendo una pianificazione maggiore delle risorse umane necessarie nei periodi stagionali specifici che l’attivita’ agroalimentare prevede”, sottolinea il comunicato, nel concludere che “se gli stati uniti hanno aumentato la competitivita’ delle loro filiere rispetto all’europa lo si deve ad una migliore gestione delle politiche di immigrazione che consentono di disporre di flussi pianificati che sempre piu’ sono indispensabili alla crescita del nostro made in italy”.