CONSIGLIO AGRIFISH: NAGY PRESENTA PRIORITA’ PRESIDENZA UNGHERESE

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nel corso del consiglio agrifish il ministro ungherese istva’n NAGY ha presentato il programma della presidenza per il semestre (https://tinyurl.com/4eypn3s9), delineando le principali priorita’ nel campo dell’agricoltura e della pesca, soffermando su tre delle sette che vengono indicate nel documento. la prima e’ una politica agricola dell’ue incentrata sugli agricoltori. questo obiettivo – ha detto – e’ strettamente interconnesso ad altre due priorita’ trasversali della presidenza, vale a dire la competitivita’ e la necessita’ di affrontare le sfide demografiche. la presidenza ungherese si concentrera’ sulla garanzia di un futuro per l’agricoltura competitivo, a prova di crisi, sostenibile, favorevole agli agricoltori e basato sulla conoscenza. nel prossimo semestre, la presidenza ungherese intende incoraggiare il consiglio agricoltura e pesca a sfruttare il periodo di transizione istituzionale e a fornire orientamenti alla nuova commissione nella formulazione delle regole della politica agricola dell’ue post-2027. a quest’ultimo tema sara’ dedicato il consiglio informale agricoltura che si terra’ dall’8 al 10 settembre a budapest. inoltre, la promozione di un’agricoltura sostenibile e’ una priorita’ fondamentale della presidenza, con l’obiettivo di trovare un equilibrio tra gli obiettivi strategici del green deal europeo, la stabilizzazione dei mercati agricoli e un tenore di vita dignitoso per gli agricoltori. speriamo anche di mettere all’ordine del giorno la relazione e l’esecuzione delle strategie e le future opportunita’ della bioeconomia, ha detto il presidente di turno, che ha citato tra gli altri temi le sfide per la catena alimentare, i trasporti transfrontalieri degli animali la salute animale e la legislazione attinente. per quanto riguarda invece la pesca, NAGY ha affermato che una delle priorita’ piu’ importanti e’ che sia ancora piu’ sostenibile, fruttuosa e autosufficiente. in quanto paese senza sbocco sul mare l’ungheria vorrebbe pero’ sottolineare l’importanza dell’acquacoltura, ha spiegato, definendola un’opportunita’ economica e politica.