CODIPRA: L’EDIZIONE 2024 DI “IN CAMPO PER LA DIFESA” IN TRENTINO

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un comunicato del condifesa trento – co.di.pra. sottolinea che nei primi mesi del 2024, l’agricoltura trentina ha affrontato gravi difficolta’ a causa di condizioni climatiche estremamente avverse: l’inverno e’ stato il piu’ caldo di sempre, con conseguenze negative sulle colture, seguito da una primavera caratterizzata da ritorni di freddo e precipitazioni eccezionalmente abbondanti. marica SARTORI, direttore di co.di.pr.a., ha sottolineato come questi fenomeni abbiano messo a dura prova gli agricoltori, che, nonostante la loro professionalita’ e dedizione, hanno subito una compromissione sia qualitativa che quantitativa del raccolto. sartori ha anche menzionato l’avvio delle verifiche dei danni, particolarmente rilevanti nelle zone colpite dal gelo e dalle recenti grandinate. dai dati di meteotrentino emerge che le precipitazioni nella provincia di trento sono state il doppio del normale e le temperature piu’ alte della media, con picchi significativi nelle minime giornaliere. ad esempio, alla stazione meteorologica di trento laste, le piogge primaverili hanno raggiunto quasi 500 mm, rispetto a una media storica di circa 220 mm. giovanni MENAPACE, presidente di co.di.pr.a., ha spiegato che queste condizioni climatiche hanno reso necessaria l’adozione di rigorose strategie di gestione del rischio, includendo l’uso di portinnesti resistenti, sistemi di supporto alle decisioni, protezioni contro gli eventi climatici avversi e impianti di irrigazione efficienti. oggi a denno (tn) si terra’ il primo dei due appuntamenti del 2024 con “in campo per la difesa”, appuntamento organizzato da edagricole e asnacodi italia per offrire agli imprenditori agricoli una panoramica sulle soluzioni disponibili. durante l’appuntamento, si discuteranno le varie tecniche per mitigare i danni del cambiamento climatico, dai portinnesti resistenti agli strumenti assicurativi, inclusi polizze tradizionali e fondi mutualistici. l’altroieri si e’ tenuto un confronto tecnico alle distillerie marzadro, che ha coinvolto i consorzi di difesa di trento e bolzano, rappresentanti delle compagnie di assicurazione, ispettori e periti, oltre agli istituti tecnici locali. questo incontro ha permesso di analizzare e condividere dati meteorologici e fitosanitari, fornendo una base solida per la stagione peritale, che si prevede intensa anche per il 2024. la verifica dei danni e’ ancora in fase preliminare e dovra’ essere completata in prossimita’ della raccolta. tuttavia, le previsioni indicano che i danni variano a seconda delle colture e delle aree territoriali. grazie a un sistema basato su algoritmi di intelligenza artificiale, il consorzio intende monitorare in tempo reale gli impatti economici negativi delle calamita’, con una stima preliminare dei danni tra i 25 e i 35 milioni di euro. sartori ha precisato che i danni maggiori riguardano l’uva, con impatti significativi in aree specifiche come vallagarina, vallelaghi e valsugana, mentre le mele hanno subito danni rilevanti in val di sole, alta val di non e zona del conta’. infine, le avverse condizioni meteo degli ultimi mesi hanno complicato ulteriormente la situazione, con piogge incessanti che hanno ostacolato la fienagione, causando perdite significative sia nella qualita’ che nella quantita’ del fieno e del foraggio. MENAPACE ha concluso sottolineando l’importanza di migliorare le tecniche di difesa e di gestione del rischio per garantire la sostenibilita’ del settore agricolo trentino.