ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: INTERVENTI DI TAJANI, LOLLOBRIGIDA, FRENI, LETTA, BARILLA, GIANSANTI, BARRILE

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il futuro dell’unione europea e’ stato il leit motiv dell’assemblea estiva di confagricoltura che si e’ svolta oggi pomeriggio a palazzo mezzanotte. il presidente massimiliano GIANSANTI ha chiesto una sostanziale discontinuita’ dalle politiche attuate finora nel campo del green deal che dovranno gravare, sul piano finanziario, su un terzo pilastro mentre la pac, debitamente rivista, dovra’ sostenere gli agricoltori veri riportandoli al centro delle strategie economiche. pronta la ricetta illustrata da enrico LETTA, autore, su incarico del consiglio europeo, del rapporto sul futuro del mercato unico europeo. d’accordo con spirito dell’assemblea di confagricoltura circa la necessita di un cambiamento in europa LETTA ha dichiarato che “non possiamo non chiedere ora, nelle prossime 48 ore, a ursula VON DER LEYEN che una grande discontunita’ in europa”. a suo giudizio, infatti, “la strada dell’unione europea verso la transizione verde pur necessaria, non potra’ essere contro gli agricoltori”. “la questione principale – ha evidenziato LETTA – e’ come trovare, con un compromesso tra le diverse esigenze degli stati membri i 500 milioni annui necessari, affinche’ la transizioni verde non diventi un disastro sociale”. la nostra frammentazione nel settore finanziario e’ un limite che va superato, ha osservato l’ex presidente del consiglio. d’accordo con lui il sottosegretario all’economia federico FRENI per il quale “il mercato finanziario europeo rischia di evaporare se continuiamo a mantenere polarizzazioni che hanno impedito applicazione di politiche finanziarie condivise”. inoltre LETTA ha suggerito che chi otterra’ aiuti di stato dovra’ lasciare un 15 per cento in una scatola che verra’ utilizzata per redistribuirlo per politiche comuni. altrimenti – ha puntualizzato – fra qualche mese ci troveremo con liti tra i paesi. l’incontro e’ stato introdotto dalla dg di confagricoltura anna maria BARRILE che ha parlato del ruolo del settore agricolo a sostegno dell’economia e della visione di futuro che l’organizzazione persegue, oggi con il progetto mediterranea per il rafforzamento delle filiere, affinche’ sia assicurato un prezzo equo per agricoltori e per i consumatori. la nascita di mediterranea e’ stata ripresa anche da GIANSANTI quando ha affermato che mediterranea non nasce per promuovere la omonima dieta ma per costruire filiere per valorizzare i prodotti. grazie a francesco LOLLOBRIGIDA – ha aggiunto – che con il decreto legge appena convertito ha stanziato ben 32 milioni per le filiere cereali che – ha detto il presidente di confagricoltura – ritengo porteranno vantaggio. a proposito di mediterranea e’ intervenuto il presidente di unionfood paolo BARILLA per i quale questa unione e’ fondamentale “per progettare il nostro futuro insieme perche’ l’italia deve fare il cibo migliore del mondo: solo eccellenza”. le competenze sono molto diverse per ottenere cibo cosi: industria, salute, agricoltura e lo possiamo fare con una traiettoria comune”, ha indicato. nella relazione intoduttiva GIANSANTI ha sottolineato che l’agricoltura e’ l’unica attivita’ presente in tutti gli stati membri e dunque e’ necessario e fondamentale un nuovo modello di pac alla luce dello scenario internazionale soprattutto in ordine agli scambi agricoli operati da cina e russia. quanto alle nomine per la nuova commissione europea il presidente della confagricoltura ha precisato che e’ importante una delega di peso per italia ma e’ anche importante la figura del commissario all’agricoltura. sul tema e’ intervenuto il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA . “per quanto riguarda la commissione ci interessa quelli che saranno i programmi; vediamo se ci sara’ cambio di passo”, ha precisato. i verdi, soprattutto gli italiani, mi preoccupano molto anche se ci sono verdi piu pragmatici per esempio sulle tea, ha aggiunto il ministro, rispondendo a una domanda sulla disponibilta’ di questa forza politica a appoggiare VON DER LEYEN. dal canto suo il vicepresidente del consiglio antonio TAJANI, intervenuto da remoto, ha ribadito che dalla nuova commissione europea “vogliamo svolta che superi il fondamentalismo ambientalista”. ci auguriamo – ha aggiunto – che la nuova commissione e il parlamento possano dar vita a politica contro cambiamento climatico piu pragmatica.