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“mancanza di risorse adeguate per personale e strumentazioni, oltre a incertezze e incongruenze organizzative verso le regioni. sono questi i motivi per cui e’ difficile credere che il decreto liste d’attesa licenziato dal governo possa dare i risultati attesi”. lo afferma in un comunicato l’anp, l’associazione nazionale pensionati di cia-agricoltori italiani, spiegando che, anzi, c’e’ forte preoccupazione perche’ l’assenza di risorse non consentira’ quella svolta necessaria a un sistema sanitario nazionale gia’ in forte difficolta’ per il continuo definanziamento. “nel 2025 – prosegue il comunicato – se non ci saranno aggiustamenti, e’ gia’ prevista in legge di bilancio una diminuzione della spesa sanitaria al 6,2% del pil. ormai da tempo – spiega anp-cia – le liste d’attesa per visite specialistiche e interventi sono un’emergenza sociale. l’ultimo report pubblicato da cittadinanzattiva riporta in merito dati inquietanti, dai 427 giorni di attesa in media per una visita cardiologica nell’asl 3 in liguria ai 498 per un’ecografia all’addome nell’azienda sanitaria universitaria friulana. ma anche senza casi limite analoghi, il mancato rispetto dei tempi previsti dalla legge interessa molti sistemi regionali e riguarda soprattutto visite di controllo oncologiche, mammografie ed ecografie sensibili. una situazione critica, quindi, che ora rischia di esplodere, facendo saltare la macchina organizzativa dei sistemi sanitari regionali gia’ a corto di personale e in carenza di apparecchiature adeguate. inoltre – aggiunge anp-cia – desta ulteriori preoccupazioni il coinvolgimento finanziato delle strutture sanitarie private, che accrescono ancora la loro funzione approfittando della crisi del sistema pubblico e delle politiche favorevoli. secondo anp-cia, per invertire la marcia bisogna piuttosto riportare il finanziamento pubblico alla sanita’ a una percentuale sul pil in linea con i principali paesi europei”. “investire sulla sanita’ nazionale e’ sinonimo di un paese lungimirante che ha a cuore il benessere di tutti – dichiara il vicepresidente nazionale di anp-cia matteo VALENTINO – ed e’ in prima linea per garantire servizi efficienti e abbattere le disuguaglianze sui territori”. “la difesa e il rilancio di un sistema sanitario universalistico – ribadisce il presidente nazionale alessandro DEL CARLO – e’ uno degli impegni fondamentali di anp-cia e rappresenta, insieme al tema delle pensioni dignitose e dei servizi sociosanitari nelle aree rurali e interne, il fulcro della strategia e delle azioni dell’associazione a tutela dei cittadini, in primis degli anziani”.