SPERA (FLAI CGIL), TERRIBILE INFORTUNIO ACCADUTO A LATINA EPISODIO DI GRAVITA’ INAUDITA ANCORA IN CAMPO PER DIRE BASTA

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“lotta tra la vita e la morte il lavoratore agricolo di nazionalita’ indiana che ha perso un braccio mentre tagliava il fieno in un’azienda agricola a borgo santa maria, che non e’ stato soccorso ma abbandonato accanto alla sua abitazione”, informa un comunicato della flai-cgil. “una notizia scioccante, di una gravita’ inaudita, che allunga l’impressionante scia di incidenti sul lavoro, spesso mortali – commenta silvia SPERA, flai cgil nazionale – un bollettino di guerra, una vera e propria emergenza, una situazione drammatica e insostenibile che denunciamo da tempo, che coinvolge tutti quanti non solo i lavoratori impegnati nel settore agricolo. il giovane bracciante di latina per giunta lavorava in nero, era privo di documenti, un lavoratore fragile e ricattabile, ancora piu’ esposto allo sfruttamento di imprenditori senza scrupoli che sacrificano sull’altare del profitto salute e sicurezza, facile preda di caporali che usano lo stato di necessita’ per costringere la manodopera a lavorare nella completa illegalita’, vere e proprie forme di schiavitu'”. “la terribile notizia – sottolinea SPERA – e’ arrivata alla flai cgil di latina, che e’ subito intervenuta. siamo diventati negli anni, con il sindacato di strada, vero e proprio punto di riferimento per i lavoratori piu’ fragili, che spesso non conoscono la lingua, non sono informati su diritti, e magari anche ricattati perche’ in mancanza del permesso di soggiorno. non smetteremo di presidiare le campagne, di intercettare lavoratrici e lavoratori, bisogna continuare a lottare per debellare questa piaga ignobile. non e’ accettabile uscire per andare a lavorare senza la certezza di tornare vivi a casa la sera, il caporalato e lo sfruttamento sono una ferita ancora aperta, da sanare”. “le istituzioni sono chiamate a svolgere il loro ruolo per combattere tute le illegalita’ che si giocano sulla pelle delle persone che lavorano per vivere, non per morire – conclude SPERA – le autorita’ facciano piena luce sulle responsabilita’ di questo ennesimo incidente gravissimo, e puniscano coloro che sfruttano senza ritegno il lavoro e le persone”.