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“‘la siccita’ estrema che colpisce in questi giorni la sicilia sta arrecando gravi danni al comparto agricolo, stimati gia’ in 2,7 miliardi di euro, pari a un quarto del valore della produzione agricola regionale. chiediamo al governo un intervento immediato, che passi attraverso il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale e una piena operativita’ del fondo mutualistico nazionale. va reso altresi’ al piu’ presto operativo il sistema dei risarcimenti e occorrono nel contempo incentivi per sviluppare e implementare il sistema assicurativo agricolo’. e’ quanto chiede il presidente di confcooperative fedagripesca carlo PICCININI in merito alla difficile situazione che si e’ venuta a creare in sicilia, a causa dell’aumento delle temperature che sta causando siccita’, alluvioni, cuneo salino e impoverimento dei suoli”. lo rende noto un comunicato di confcooperative fedagripesca. “i raccolti di grano sono fortemente a rischio, l’ortofrutta e’ in sofferenza e anche la vendemmia regionale alle porte rischia di subire un duro colpo, con il paradosso che solo fino a poco fa le aziende hanno fatto ricorso dapprima alle misure di distillazione e poi a quelle sulla vendemmia verde, finalizzate all’obiettivo di contenere la produzione”, spiega PICCININI, secondo il quale “e’ in generale tutto il quadro a livello nazionale a destare preoccupazioni, a causa di eventi climatici estremi: al nord preoccupano le eccessive piogge, al sud gli invasi sono ai minimi storici. questa situazione compromette i raccolti e la redditivita’ stessa delle imprese agricole”. per questo nel comunicato confcooperative fedagripesca sottolinea “la necessita’ di un’azione rapida e coordinata a livello nazionale per affrontare la crisi climatica e garantire la sopravvivenza del settore agricolo, fondamentale per l’economia e la sicurezza alimentare del paese”.