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uno studio della facolta’ dipartimentale di scienze e tecnologie per lo sviluppo sostenibile e one health dell’universita’ campus bio-medico di roma ha individuato gli attributi molecolari di resistenza all’aumento della salinita’ di alcune tra le principali varieta’ di riso italiano e studia le caratteristiche che una pianta di riso deve avere per continuare a crescere e produrre anche in condizioni climaticamente avverse. le ricerche si sono concentrate su 4 varieta’ attualmente coltivate in italia, due piu’ tolleranti al sale come baldo e onice e altre due piu’ sensibili al sale come selenio e vialone nano. i ricercatori hanno identificato nella capacita’ di produrre e accumulare antiossidanti la causa di una maggiore tolleranza allo stress salino, pubblicando i primi dati sulla rivista scientifica ‘antioxidants’ e scoprendo che le piante piu’ capaci di sopravvivere in un ambiente ricco di sale sono quelle in grado di accumulare una maggiore quantita’ di glutatione, un antiossidante presente nelle cellule vegetali (ma anche negli animali, nei funghi, e in alcuni batteri) capace di prevenire lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare.