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“serve un patto tra istituzioni, associazioni di categoria e singoli produttori per promuovere l’olio toscano e italiano. dobbiamo lavorare insieme, ognuno con le sue competenze, per raccontare le caratteristiche dell’olio italiano, che ha una grande qualita’ che spesso non viene percepita, e ha un ruolo fondamentale per il mantenimento del paesaggio e per favorire l’economia sociale di molti luoghi collinari”. lo dice in un comunicato mario MORI, consigliere di fedagripesca toscana in occasione dell’evento sugli stati generali dell’ovicoltura nazionale e internazionale che si e’ tenuto a siena. “l’italia e’ il primo paese consumatore di olio, con 460 mila tonnellate, ed e’ anche il primo paese importatore – continua MORI -. l’italia produce 330 mila tonnellate, importa 535 mila tonnellate ed esporta 360 mila tonnellate. la toscana ha circa 85 mila ettari di olivi, l’8 % della nazione. il nostro olio e’ di grande qualita’, ma questa caratteristica spesso non viene percepita dai consumatori. dobbiamo lavorare sulla promozione, per spiegare che la scelta dell’olio e’ fondamentale per l’alimentazione: il nostro olio fa bene e non solo per una questione agroalimentare, acquistarlo aiuta molti luoghi collinari, anche toscani, che si basano proprio sull’economia dell’olio”. “il 26% delle aziende toscane sono infatti molto piccole, da 0,5 a 1 ettaro – conclude MORI -. in toscana si produce una media di 16 mila tonnellate di olio, il 5% produzione nazionale. l’olio e’ un prodotto con moltissime qualita’ terapeutiche e nutrizionali, quindi e’ fondamentale valorizzarlo facendo conoscere le sue caratteristiche”.