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“il via libera definitivo da parte del consiglio ue alla revisione della pac risponde in tempi stretti alle istanze di semplificazione e sburocratizzazione chieste a gran voce dalle aziende agricole”. lo afferma in un comunicato il presidente di cia-agricoltori italiani, cristiano FINI, secondo cui “ora bisogna essere altrettanto tempestivi e, dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale, cominciare a lavorare alla modifica del piano strategico nazionale per un miglior funzionamento della politica agricola rispetto alle condizioni geopolitiche, climatiche e di mercato”. “grazie anche al pressing della confederazione – ricorda FINI – adesso gli stati membri potranno introdurre elementi di flessibilita’ nei psn aprendo la strada a una pac meno ingessata. inoltre, non ci sara’ piu’ l’obbligo di lasciare il 4% dei terreni a riposo e sara’ possibile concedere deroghe temporanee a specifici requisiti di condizionalita’. molto importante pure la retroattivita’ a partire dall’inizio del 2024”. e’ chiaro, conclude il presidente di cia, che “questo e’ solo l’inizio di un percorso necessario per riformare la pac dalle fondamenta e garantire la sostenibilita’ prima economica e poi ambientale delle imprese del settore. a partire anche dal riequilibrio del valore lungo la filiera con gli agricoltori al centro”.