I CONTENUTI DELLE LEGGE AGRICOLA FRANCESE PRESENTATA OGGI IN CDM DA FESNEAU

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atteso da piu’ di un anno, il disegno di legge di orientamento per l’agricoltura, posto sotto il segno della “sovranita’ alimentare” e destinato al “rinnovamento delle generazioni”, e’ stato presentato oggi in consiglio dei ministri dal ministro dell’agricoltura marc FESNEAU, per essere auspicabilmente approvato in estate. a uanto riferisce il sito di “les echos” il testo e’ stato rielaborato dopo la crisi agricola che ha scosso la francia, per tener conto di alcune richieste degli agricoltori, sommersi dalla burocrazia e talvolta riluttanti a rispettare alcune norme ambientali, il testo giunge al terrmine di una sequenza politica tempestosa. dopo numerosi incontri con i sindacati, il primo ministro gabriel ATTAL ha annunciato piu’ di 400 milioni di euro in aiuti d’emergenza e ha aperto i lavori su 62 e poi 67 “impegni”, mettendo l’agricoltura “al di sopra di tutto”. non e’ bastato, evidenzia il quotidiano. fischiato al salone dell’agricoltura, il presidente emmanuel MACRON ha, alla fine, accolto una forte richiesta del sindacato maggioritario fnsea, affermando nella legge il carattere di “grande interesse generale” dell’agricoltura. e’ questo l’oggetto del primo articolo del nuovo provvedimento, che fa della sovranita’ alimentare “un obiettivo strutturante” delle politiche pubbliche. questi i cinque punti del testo. il primo e’ la sovranita’ alimentare e agricola. la sovranita’ agricola – spiega “les echos” – e’ definita nel testo come legata alla “produzione sostenibile di biomassa” e alla “decarbonizzazione dell’economia”. per quanto riguarda la sovranita’ alimentare, essa corrisponde alla capacita’ della francia di garantire il proprio “approvvigionamento alimentare”. su questo tema il governo presentera’ una relazione annuale al parlamento. la confederazione paysanne – la terza unione agricola, erede delle lotte anti-globalizzazione – da parte sua, deplora una “deviazione del significato” della sovranita’ alimentare. secondo l’associazione, questo non dovrebbe essere legato alla capacita’ produttiva o alla bilancia commerciale, ma corrisponderebbe piuttosto alla liberta’ di un paese di scegliere il proprio sistema alimentare. il secondo punto e’ relativo a formazione e strutture. il testo, fin dalle sue prime versioni, prevede la creazione di un nuovo diploma di livello bac+3, un “agro bachelor”. comprende anche la creazione di una rete di “servizi agricoli francesi”, vale a dire uno sportello unico o punto di ingresso per i richiedenti da creare sotto l’egida delle camere dell’agricoltura. stabilisce inoltre il principio che ogni alunno benefici di almeno una “azione di scoperta dell’agricoltura”, come una visita in fattoria. inoltre, il testo prevede la creazione di un gruppo di investimento nei terreni agricoli per mobilitare capitali e aiutare i giovani ad acquistare terreni per stabilirsi. il terzo punto e’ relativo alla accelerazione delle autorizzazioni nel campo dell’irrigazione e dell’allevamento. il governo si era impegnato a concedere una “presunzione di emergenza” in caso di contenzioso relativo alla costruzione di riserve idriche per l’irrigazione, i famosi “megabacini”. obiettivo dell’esecutivo: ridurre i tempi procedurali e “risolvere il contenzioso in meno di dieci mesi”. questa “presunzione di emergenza” riguardera’ anche i progetti di allevamento di bestiame, compresi “alcuni impianti classificati come protezione dell’ambiente agricolo”. cio’ riguarda, ad esempio, i grandi allevamenti di suini e polli che sono soggetti ad autorizzazione da parte dei servizi statali a causa del loro potenziale impatto ambientale. quarto punto, meno rigore in caso di danno ambientale. il governo vuole adattare la scala delle sanzioni e sostituire le sanzioni penali con sanzioni amministrative in alcuni casi relativi a danni all’ambiente o alla biodiversita’. “non manderemo in prigione un agricoltore perche’ ha tagliato la siepe nel momento sbagliato”, ha sintetizzato il ministro dell’agricoltura marc FESNEAU, ritenendo piu’ importante stabilire obblighi di ripristino ecologico. il testo dovra’ contenere anche “una disposizione sui cani da protezione del gregge”. gli allevatori chiedono di essere esonerati dalla responsabilita’ penale e civile in caso di controversia, ad esempio se un cane morde chi cammina. quinto ed ultimo punto, normativa “unica” sulle coperture. la fnsea stima che il principale ostacolo alla piantagione di siepi sia la cosiddetta “millefoglie amministrativa”, con “14 diverse norme”. questo “corpus” sara’ unificato in un “regolamento unico”. il testo deve affermare il divieto di distruzione di una siepe prevedendo condizioni di deroga a tale principio (ad esempio reimpianto).