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“in una cornice europea che impone all’italia sempre minor giorni di pesca e quantitativi di cattura per molte specie ittiche, apprezziamo la proposta del sottosegretario masaf patrizio giacomo LA PIETRA di trovare soluzioni diverse per il fermo pesca all’insegna di una maggiore sostenibilita’ soprattutto economica e sociale. lavoreremo insieme al ministero a soluzioni condivise con i nostri pescatori”. lo afferma un comunicato dell’alleanza delle cooperative pesca e acquacoltura in merito all’ipotesi di una riformulazione del fermo pesca annunciata dal sottosegretario LA PIETRA nel corso del tavolo pesca. “a fronte di un tetto di giornate massime assegnate dall’europa all’italia per i diversi mestieri di pesca, le imprese potrebbero fruire di maggiore liberta’ nella programmazione delle uscite a mare quotidiane, secondo le esigenze del mercato”, continua il comunicato, nel precisare che “rimane invece invariato il periodo di fermo continuativo obbligatorio secondo un calendario che dovrebbe ricalcare quello dello scorso anno”. “abbiamo apprezzato la proposta ministeriale di mettere mano al sistema delle sanzioni, davvero troppo onerose per le imprese di pesca. bene anche l’accelerazione sul bando per le demolizioni dei pescherecci che possono contare su un plafond di 70milioni di euro. stiamo lavorando affinche’ nel ddl lavoro vengono previsti degli sgravi contributivi per chi assume pescatori imbarcati su pescherecci che vengono demoliti”, conclude l’alleanza.