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“grazie all’italia, dopo anni, si e’ tornati a parlare di agricoltura in seno al consiglio europeo. e’ il risultato di un percorso iniziato con il documento strategico presentato dall’italia nel consiglio dei ministri dell’agricoltura (agrifish) del 26 febbraio scorso e proseguito con l’inserimento in agenda di un punto agricoltura su forte spinta italiana”. lo afferma un comunicato di palazzo chigi, che cosi’ prosegue: “le conclusioni del consiglio europeo del 21-22 marzo che riprendono gli elementi di fondo del documento italiano condiviso con le organizzazioni di categoria italiane, marcano il riconoscimento in europa del ruolo strategico dell’agricoltura. vi e’ dunque soddisfazione nel governo italiano per gli esiti della discussione al consiglio europeo sulle modalita’ attraverso le quali affrontare le sfide attuali del settore agricolo e rispondere alle preoccupazioni sollevate dagli agricoltori europei. i 27 capi di stato e di governo hanno, in particolare, indicato a commissione e consiglio di procedere celermente ad adottare tutte le possibili misure e soluzioni innovative a breve e medio termine, comprese quelle volte a ridurre gli oneri amministrativi e a realizzare una semplificazione per gli agricoltori. si e’ inoltre concordato di lavorare concretamente per rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare, in particolare per garantirne un reddito adeguato. su specifica richiesta italiana, le conclusioni prevedono la necessita’ di discutere misure per allentare la pressione finanziaria sugli agricoltori costruendo strumenti di sostegno aggiuntivo, ad esempio estendendo il quadro temporaneo sugli aiuti di stato, e di garantire una concorrenza leale e basata su regole a livello globale e nel mercato interno. il consiglio si e’ anche impegnato ad affrontare le questioni legate alle misure di liberalizzazione commerciale ue nei confronti dell’ucraina con un approccio equo ed equilibrato. la definizione e l’attuazione delle misure concordate tra i leader saranno in agenda del prossimo consiglio agricoltura e pesca del prossimo 26 marzo”.