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nonostante le proteste degli agricoltori, che questa mattina si sono radunati a berlino davanti alla sede del bundesrat per fare pressioni sui decisori politici, oggi la camera dei laender ha dato il via libera ai tagli ai sussidi per il gasolio agricolo. il consiglio federale ha innanzitutto approvato la legge sulle opportunita’ di crescita. benche’ la legge, che mira ad aumentare la competitivita’ delle imprese tedesche, non abbia nulla a che fare direttamente con i sussidi al gasolio agricolo, i laender guidati dall’unione cdu/csu avevano annunciato che non avrebbero dato il loro via libera al provvedimento finche’ il governo non avesse fatto marcia indietro sull’eliminazione degli sgravi per il gasolio agricolo. ad eccezione della baviera, gli altri laender democristiani non hanno tuttavia votato contro la legge. gli stati federati guidati dall’unione, ha spiegato il leader della cdu friedrich MERZ, hanno cambiato idea dopo l’annuncio del governo di nuovi sgravi per gli agricoltori. il bundesrat ha anche approvato la seconda legge sul finanziamento del bilancio, acconsentendo di fatto all’abolizione dei sussidi per il diesel agricolo, che saranno quindi ridotti del 40% quest’anno e del 30% il prossimo anno. a partire dal 2026, gli agricoltori non riceveranno piu’ alcun rimborso. come si apprende da un comunicato stampa, il presidente dell’associazione degli agricoltori tedeschi (dbv), joachim RUKWIED, si e’ detto deluso dalla decisione del consiglio federale di mantenere i sussidi per il gasolio agricolo solo per un periodo di tempo limitato. “noi, come associazione di agricoltori, continueremo a lavorare per mantenere questo rimborso fiscale anche oltre questo termine. indebolire in questo modo la competitivita’ della nostra agricoltura nazionale nel mercato interno europeo e’ assolutamente inaccettabile”, ha dichiarato il presidente degli agricoltori. “il diesel agricolo avra’ un ruolo importante nel dibattito politico almeno fino alle prossime elezioni politiche” (del 2025), ha anche affermato RUKWIED, che ha sottolineato con forza la necessita’ di introdurre quanto prima una compensazione almeno equivalente agli oneri aggiuntivi che gli agricoltori dovranno sostenere. a questo riguardo, la dbv auspica l’introduzione di sgravi fiscali, misure per rafforzare la gestione del rischio, un’esenzione fiscale per l’uso di carburanti non fossili in agricoltura, una moratoria sui requisiti per le aziende agricole in combinazione con un programma per ripristinare la competitivita’ nel mercato interno europeo, nonche’ un’iniziativa “seria ed efficace” per ridurre la burocrazia a livello nazionale ed europeo. [agrarheute, dbv, sz – a cura di agra press]