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“nell’ottobre 2020 eravamo qui a scioperare con voi a causa della rottura delle trattative di rinnovo contrattuale e della mancata sottoscrizione da parte dell’associazione di categoria che rappresenta la vostra azienda: oggi, dopo 7 mesi di dura trattativa, siamo a presentarvi e chiedervi di votare un contratto unico, coronamento di un cammino di quattro anni in cui abbiamo ricostruito i rapporti con tutte le associazioni del comparto, ed e’ un risultato straordinario”. lo ha detto onofrio ROTA, segretario generale della fai-cisl nazionale, durante le tre assemblee svolte oggi in acqua minerale san benedetto di scorze’ (ve) per incontrare gli oltre mille lavoratori dello stabilimento, che raggiunge i 1300 dipendenti con la stagionalita’ e oltre 2500 complessivamente a livello di gruppo. la delegazione cislina era rappresentata dai delegati aziendali, dal segretario generale fai-cisl veneto andrea ZANIN e venezia pierpaolo PIVA. lo rende noto un comunicato della fai-cisl. “l’industria alimentare – ha commentato inoltre ROTA – coinvolge oltre 450mila lavoratori ed e’ un asset strategico per il pil italiano, il nuovo contratto ne rappresenta bene la ricchezza e complessita’ anche perche’ contrasta ogni forma di dumping nel settore e prevede un recupero salariale di oltre 10mila euro in 4 anni sul montante complessivo. rinnovare i contratti e’ una delle leve piu’ importanti per far ripartire davvero la nostra economia e con questo accordo riteniamo di aver messo al centro gli interessi di lavoratrici e lavoratori aumentando salari, potenziando welfare e tutele, formazione e sicurezza”. “in queste settimane – conclude il comunicato – sono previste centinaia di assemblee in tutte le aziende dell’industria alimentare italiana, per informare i lavoratori e le lavoratrici sui contenuti del nuovo contratto, che deve essere votato e approvato”.