EMISSIONI INDUSTRIALI: PARLAMENTO EUROPEO APPROVA NUOVA DIRETTIVA

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il parlamento europeo in seduta plenaria ha approvato in via definitiva l’accordo raggiunto con gli stati membri sulla revisione della direttiva sulle emissioni industriali (ied) con 393 voti favorevoli, 173 contrari e 49 astensioni e del regolamento sul nuovo portale delle emissioni industriali con 506 voti favorevoli, 82 contrari e 25 astensioni, rende noto un comunicato. la legge deve ora essere adottata anche dal consiglio, prima di essere pubblicata nella gazzetta ufficiale dell’ue ed entrare in vigore 20 giorni dopo. gli stati membri avranno poi 22 mesi per conformarsi alla nuova direttiva. “la nuova legge – si legge nel comunicato – prevede di estendere le misure sulle emissioni industriali agli allevamenti di suini con piu’ di 350 unita’ di bestiame. sono escluse le aziende che allevano suini in modo estensivo o biologico, e quelle che lo fanno all’esterno per un periodo di tempo significativo su un anno. per gli avicoli, la direttiva si applica alle aziende con galline da uova in numero superiore alle 300 unita’ e alle aziende con polli da carne con piu’ di 280 unita’. per le aziende che allevano sia suini che avicoli, il limite sara’ di 380 unita’ complessive. la commissione europea – prosegue il comunicato – valutera’, entro il 31 dicembre 2026, se intervenire anche sulle emissioni derivanti dall’allevamento di bestiame, come i bovini, e sulla possibile istituzione di una clausola di reciprocita’ per garantire che i produttori al di fuori dell’ue soddisfino requisiti simili alle norme europee quando esportano verso l’ue”. la nuova direttiva – spiega il comunicato – “mira anche a migliorare la trasparenza e partecipazione del pubblico in relazione alla fornitura di licenze, al funzionamento e al controllo degli impianti regolamentati, attraverso la creazione del portale ue sulle emissioni industriali, che sostituira’ l’attuale registro europeo delle emissioni inquinanti, in cui i cittadini potranno accedere ai dati su tutte le licenze ue e sulle attivita’ inquinanti locali”. dopo le votazioni, il relatore radan KANEV (ppe, bulgaria), ha dichiarato: “il voto di oggi dimostra l’impegno del parlamento europeo verso l’obiettivo emissioni zero del green deal e per la salute dei cittadini. dimostra inoltre che tali obiettivi possono essere raggiunti senza imporre ulteriori oneri amministrativi alle imprese e in particolare agli agricoltori europei. il voto – ha aggiunto – sottolinea che gli eurodeputati capiscono le ragioni delle proteste degli agricoltori”.