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“quando nessuno difendeva gli agricoltori noi eravamo al loro fianco, nelle piazze italiane come nelle aule del parlamento europeo. ora che siamo forza di governo difendiamo con la stessa convinzione il mondo agricolo e insieme al ministro francesco LOLLOBRIGIDA lo abbiamo ribadito, incontrando le rappresentanze di riscatto agricolo”, lo ha dichiarato il sottosegretario al masaf, senatore patrizio LA PIETRA (fdi), al termine dell’incontro avuto al ministero con i rappresentanti di riscatto agricolo. lo rende noto rende noto un comunicato stampa che riporta le affermazioni del sottosegretario il quale ribadisce che “sulla richiesta di un tavolo di confronto e’ nel nostro dna l’ascolto e il confronto, che abbiamo attuato fin dall’inizio del nostro mandato, ascoltando chiunque avesse proposte di buon senso. per questo le porte del ministero sono e saranno aperte a tutti, sindacati, imprese, organizzazioni, vedi il caso di riscatto agricolo, che come noi tengono al futuro dell’agricoltura, perche’ difendendola difendiamo anche il nostro futuro”. “sull’irpef – evidenzia LA PIETRA -deve valere un concetto chiaro ed equo: no a un’esenzione generalizzata che riguardi anche le grandi imprese e si’ a venire incontro agli agricoltori con redditi piu’ bassi, limitando l’esenzione ai redditi agrari e dominicali che non eccedono l’importo di 10.000 euro. la maggioranza degli agricoltori ne beneficera’”. “nelle prossime settimane il governo aprira’ un confronto con le regioni e le organizzazioni agricole per individuare le filiere cui destinare i primi interventi di sostegno, ma come giustamente evidenziato dagli agricoltori bisogna anche lavorare a una organica riforma del sistema assicurativo, cosi’ da abbassare i costi delle polizze assicurative per gli agricoltori, ampliare la platea degli assicurati e sostenere gli agricoltori contro i rischi catastrofali”, puntualizza il rappresentante del governo. “ci e’ stato chiesto di rendere sempre piu’ costante l’interlocuzione tra governo e agricoltori e anche su questo punto nessuna preclusione, come dimostra l’istituzione di un tavolo di coordinamento per il lavoro in agricoltura, nel quale ministeri, sindacati e organizzazioni potranno confrontarsi su costi del lavoro, reperimento della manodopera, gestione dei flussi, formazione e semplificazione…..su ogni punto evidenziato nel confronto c’e’ stata da parte del masaf la massima chiarezza e trasparenza: quel che si puo’ fare il governo ha dato la massima disponibilita’ a realizzarlo, come dimostrano le risposte date ad ogni domanda formulata dai rappresentanti del mondo agricolo. cio’ che deve essere chiaro e’ che nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi generati da una politica europea che nell’agricoltore ha visto, per lungo tempo, un avversario e non un prezioso alleato. un nemico dell’ambiente e non il suo primo custode”, spiega LA PIETRA. “nel congedare i rappresentanti di riscatto agricolo, ho fatte mie le parole del ministro LOLLOBRIGIDA che, in piu’ occasioni, ha sintetizzato la posizione del governo meloni in maniera chiara e netta: questo ministero era e tornera’ a essere il principale ministero italiano. questo luogo e’ di passaggio per i ministri e sottosegretari, ma rimarra’ sempre la casa degli agricoltori”, fa sapere il sottosegretario.